Vaccino AstraZeneca: presentata richiesta autorizzazione all'EMA, risposta entro il 29 gennaio

Vaccino AstraZeneca: presentata richiesta autorizzazione all'EMA, risposta entro il 29 gennaio
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Martedì 12 Gennaio 2021, 12:00
(Teleborsa) - Entro il 29 gennaio potrebbe arrivare il via libera per il vaccino anti Covid di Astrazeneca da parte dell'EMA. La comunicazione arriva direttamente dall'Agenzia Europea del Farmaco che ha annunciato di aver ricevuto la domanda di autorizzazione all'immissione in commercio condizionale per un vaccino Covid-19 sviluppato dalla casa farmaceutica e dall'Università di Oxford.

"La valutazione del vaccino, noto come vaccino COVID-19 AstraZeneca, procederà secondo una tempistica accelerata. Un parere sull'autorizzazione all'immissione in commercio potrebbe essere emesso entro il 29 gennaio durante la riunione del comitato scientifico per i medicinali per uso umano dell'EMA, a condizione che i dati presentati sulla qualità, la sicurezza e l'efficacia del vaccino siano sufficientemente solidi e completi e che qualsiasi ulteriori informazioni necessarie per completare la valutazione siano tempestivamente presentate", spiega in una nota l'Agenzia europea.

L'EMA ha aggiunto che una valutazione così rapida sarà resa possibile grazie a un lavoro preliminare sul vaccino già fatto attraverso lo studio dei dati di laboratorio e clinici, assicurando che AstraZeneca ha fornito le informazioni richieste su questioni relative alla qualità, alla sicurezza e all'efficacia del vaccino.

"Buone notizie. AstraZeneca ha presentato il dossier all'Agenzia europea del farmaco (EMA) per far autorizzare il suo vaccino in Ue. L'Ema valuterà la sicurezza e l'efficacia del vaccino. Una volta che il vaccino avrà ricevuto un parere scientifico positivo, lavoreremo a tutta velocità per autorizzare l'uso in Europa", ha commentato la notizia la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, su twitter.

"Se AstrAzeneca otterrà il via libera speriamo che faccia le prime consegne due settimane dopo l'autorizzazione, proseguendo con due consegne al mese", ha dichiarato la direttrice generale del dipartimento Salute e sicurezza alimentare della Commissione Ue, Sandra Gallina, nel suo intervento al Parlamento europeo. "Ma questo è tutto in divenire e deve essere discusso con gli Stati membri", ha subito aggiunto.



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