Vaccini, Italia prepara il Piano: a che punto siamo?

Vaccini, Italia prepara il Piano: a che punto siamo?
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Lunedì 30 Novembre 2020, 08:30
(Teleborsa) - Ciò che fino a poco tempo fa era una speranza diventa sempre più una possibilità concreta. "Credo che la prossima settimana due vaccini che usano la metodologia dell'Rna virale saranno sottoposti all'approvazione dell'Ema e che potremmo avere i primi due sieri come regalo di Natale". Lo ha detto il Presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, a Che Tempo che fa su Rai3 aggiungendo che "dal 15 gennaio potranno partire le prime somministrazioni alle categorie più esposte".

I due candidati vaccini sarebbero quello di Pfizer e di Moderna giunti allo stadio finale.

Accelera l'Europa che "ha prenotato da sei case farmaceutiche 6 milioni di dosi. Tra queste ce ne sono 3 che sono nella fase più avanzata. A gennaio è possibile che si comincino ad avere in Europa le prime dose di vaccini. E arriveranno contemporaneamente a tutti i Paesi europei. Il negoziato è stato fatto per tutti dalla commissione. E questo garantisce parità nella distribuzione". Lo ha detto il commissario Ue agli affari Economici, Paolo Gentiloni intervistato da Lucia Annunziata a Mezz'ora In Più su Rai3, chiarendo che "Se ci sono un milione di dosi, in Italia ne arriveranno 135 mila, in Germania un quota x e così via".

Nel frattempo, previsto oggi un incontro tra Governo, commissario Domenico Arcuri e rappresentanti della Pfizer per parlare del vaccino contro il coronavirus.

Walter Ricciardi, docente di Igiene all'Università Cattolica di Roma e consigliere del ministro della Salute, intervenendo alla trasmissione L'aria di domenica su La7 ha assicurato che "l'Italia avrà sicuramente la copertura per tutto quello che serve per il Paese". Rispondendo a una domanda, Ricciardi ha poi chiarito di non vedere alcun rischio ritardi sottolineando che "il vaccino antinfluenzale doveva essere comprato dalle regioni mentre di fatto la fornitura del vaccino anti-Covid verrà gestita direttamente dallo Stato".

Sotto controllo, intanto, la curva dei contagi: ieri, domenica 29 novembre, nel nostro Paese si sono registrati 20.648 nuovi casi di coronavirus a fronte di 176.934 tamponi processati. Il rapporto tra positivi e test effettuati resta stabile all'11,6%. In calo il numero delle vittime:541.

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