Vaccini Covid, il Ceo di Pfizer rifiuta seconda audizione all'Europarlamento

Vaccini Covid, il Ceo di Pfizer rifiuta seconda audizione all'Europarlamento
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Martedì 6 Dicembre 2022, 09:30
(Teleborsa) - Il Ceo di Pfizer, Albert Bourla, ha rifiutato per la seconda volta un invito di compartizione davanti all'Europarlamento, per un'audizione sui negoziati intrattenuti con la Commissione europea relativi ai contratti di fornitura dei vaccini anti-Covid. Lo ha chiarito su Twitter Kathleen Van Brempt (S&D), europarlamentare e presidente della commissione speciale sul Covid.

"Il fallimento della Commissione Ue e di Pfizer di affrontare questa mancanza di trasparenza mostra disinteresse per il ruolo del Parlamento Europeo e getta un'ombra inutile sul successo della strategia europea sui vaccini", sottolinea l'eurodeputata, ribadendo che "la trasparenza è essenziale per garantire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni europee ed è fondamentale per rafforzare la resilienza dell'Unione europea".

"La nostra commissione - prosegue - continuerà ad adottare le misure necessarie per garantire la piena trasparenza nei confronti del pubblico".

Dal canto suo il Ceo di Pfizer, Bourla, nel motivare il suo rifiuto ha spiegato "non abbiamo ulteriori informazioni da condividere rispetto all'audizione di ottobre, quindi declino rispettosamente l'invito", aggiungendo "poche settimane fa, la nostra presidente per i mercati internazionali, Janine Small, ha già testimoniato davanti alla vostra commissione".

In quell'occasione, in realtà, si era svolta una prima audizione con i vertici dei produttori di vaccini quali Curevac, Novavax e GSK dianzi alla commissione speciale sul Covid, presieduta da Kathleen Van Brempt, ma l'unico a non presentarsi era stato proprio il Ceo di Pfizer, che aveva mandato al suo posti una dirigente. Van Brempt ne fa una questione di trasparenza, in quanto si sospetta che diversi contratti siano stati stipulati dal numero uno di Pfizer direttamente con la Presidente Ursula von der Leyen via sms.
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