Superbonus 110% villette, sì allo sconto in fattura e verso cancellazione del tetto Isee a 25 mila euro

La modifica avverrebbe attraverso emendamenti delle forze politiche

Superbonus 110 villette, la cancellazione del tetto Isee a 25 mila euro al Parlamento
Superbonus 110 villette, la cancellazione del tetto Isee a 25 mila euro al Parlamento
di Luca Cifoni
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Lunedì 8 Novembre 2021, 22:31 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 15:43

Il pressing è fortissimo e dovrebbe riuscire a vincere la resistenza del governo . Ma per la cancellazione del tetto Isee a 25 mila euro , come condizione per l'utilizzo del superbonus 110% per le villette , ci sarà probabilmente da attendere il passaggio della legge di Bilancio in Parlamento. La modifica dunque avverrebbe attraverso emendamenti delle forze politiche. Prima della fine della settimana è atteso al Senato il testo definitivo del disegno di legge, rimasto di fatto in sospeso dopo l'approvazione da parte del Consiglio dei ministeri. In teoria, stando alle norme di contabilità, l'esecutivo dovuto inviare il provvedimento alle Camere entro il 20 ottobre.

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Le modifiche

Nella nuova versione troveranno già posto alcune modifiche, rispetto a quanto deciso nella riunione ministeriale. Viene data per quasi certa quella relativa a sconto in fattura e cessione del credito: meccanismi che permettono al contribuente che effettua i lavori di sfruttare subito il vantaggio fiscale facendoselo anticipare dalla ditta costruttrice oppure da una banca, invece di spettare i tempi delle successive dichiarazioni dei redditi. Queste opzioni dovevano essere riservate al superbonus propriamente detto e cancellate per gli altri incentivi (ristrutturazione, efficienza energetica e così via): invece resteranno in tutti i casi.

 

Case unifamiliari

Un po' più complesso da sciogliere il nodo relativo alle case unifamiliari, che erano state ammesse alla proroga del superbonus solo con un vincolo relativo all'Isee dei proprietari: l'indicatore di situazione economica equivalente non potrebbe superare i 25 mila euro. Contro questa limitazione si sono pronunciate tutte le forze politiche, dalla Lega al M5S passando per il Pd, oltre ai costruttori e ad altre associazioni di categoria. Ma c'è la resistenza del ministero dell'Economia che vuole evitare un eccessivo allargamento della spesa.

La soluzione trovata all'interno della presentazione prevede una scadenza anticipata per la comunicazione di inizio lavori asseverata. In questo modo si ritiene di filtrare comunque le domande e contenere almeno in parte i costi per lo Stato, ma non in base al criterio Isee. L'ipotesi più probabile è che la modifica sia discussa direttamente durante l'iter parlamentare.

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