Rincari estivi, la top 20 degli alimenti tra inflazione e guerra: per ogni famiglia fino a 900 euro di spesa in più. Ma il record del +160% non è a tavola

Rincari estivi, la top 20 degli alimentari tra inflazione e guerra: per ogni famiglia fino a 900 euro di spesa in più. Ma il record del +160% non è tavola
Rincari estivi, la top 20 degli alimentari tra inflazione e guerra: per ogni famiglia fino a 900 euro di spesa in più. Ma il record del +160% non è tavola
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Sabato 30 Luglio 2022, 20:00 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 07:56

Rincari estivi: la stangata media a famiglia è pari a 564 euro su base annua (769 per una coppia con 2 figli, 694 per una coppia con un figlio, 919 per una coppia con 3 o più figli). Ecco  gli effetti dell'inflazione in crescita così come i prezzi di prodotti alimentari direttamente o indirettamente legati all'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia. I dati sono dell'Unione nazionale consumatori che ha stilato una classifica degli aumenti in èpiù settori, anche perché ben più alto del carrello della spesa si piazza, ad esempio, il rialzo di oltre il 160% dei richiestissimi voli internazionali.

I rincari dei prodotti alimentari

Una richiesta "stressata dalle carenze organizzative di molte compagnie travolta dal boom turistico post pandemico scoppiato con almeno due anni di anticipo rispetto alle previsioni del 2020, all'inizio della diffusione del Covid.

L'Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat resi noti ieri sull'inflazione annua di luglio per stilare la top 20 dei prodotti alimentari più rincarati e quella assoluta di tutti i prodotti e servizi diversi da cibo e bevande.

Per quanto riguarda la top 20 dei prodotti alimentari il record dei rialzi annui spetta, oramai da mesi, all'olio diverso da quello di oliva, che, per via della guerra in Ucraina, si impenna del 66% rispetto a luglio 2021, con un incremento di spesa per una famiglia media pari a 16,08 euro. Al secondo posto il Burro che svetta del 31,9% (+8,92 euro), al terzo la Farina (+21,5%, pari a 8,72 euro). Appena giù dal podio la Pasta (fresca, secca e preparati di pasta) che lievita del 21,1% (+29,62 euro). Seguono il Riso (+18,8%, pari a 7,96 euro) e la Margarina (+18,7%). Al settimo posto il prodotto simbolo dell' estate e del gran caldo: i Gelati (+18,2%, pari a 12 euro e 23 cent). Poi il Latte conservato (+15,9%), il Pollame, la carne più rincarata, che costa il 15,7% in più, pari a 36,32 euro. Chiudono la top ten le Uova: +13,8% (+10,30 euro).

La frutta, pur essendo fuori dalla top 20 e costando «solo» l'8,4% in più, determina una spesa supplementare pari a 43 euro e 3 cent.

Anche il Codacons fornisce i dati aggiornati: oggi il tasso di inflazione acquisita per il 2022 è pari secondo l'Istat al +6,7%, spiega l'associazione. Questo significa che, a parità di consumi, gli italiani subiscono nel corso dell'anno un aggravio di spesa pari a complessivi 53,5 miliardi di euro per l'acquisto di beni e servizi rispetto al 2021, a causa proprio dell'aumento di prezzi e tariffe. Solo per la spesa alimentare, la cui inflazione acquisita è pari al +7,5% nel 2022, le famiglie spendono in totale quasi 10,9 miliardi di euro in più.

I costi delle vacanze

Spinoso anche il capitolo delle vacanze estive, con il settore del turismo colpito nell'ultimo mese da pesanti rincari e il comparto trasporti che registra a luglio tariffe in aumento del +13,9% su base annua. «Chi parte per andare in vacanza - spiega il Codacons - dovrà mettere mano quest'anno al portafogli: solo per la voce trasporti una famiglia si ritrova oggi a subire un salasso pari in media a +481 euro annui rispetto al 2021. A luglio le tariffe dei biglietti aerei internazionali sono infatti salite del +160,2% su base annua, i traghetti del 9,1%, la benzina è aumentata del 22,3% e il gasolio del 30,9%.

I pacchetti vacanza salgono del 5,7% mentre per dormire in un albergo si spende in media il 15,8% in più. Accelerano gli aumenti per bar e ristoranti, che a luglio hanno ritoccato i listini in media del +5%».

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