Recovery, Commissione Ue: prime euro obbligazioni già a giugno

Recovery, Commissione Ue: prime euro obbligazioni già a giugno
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Venerdì 28 Maggio 2021, 16:30
(Teleborsa) - La Commissione europea ha deciso di emettere sui mercati finanziari le prime euro obbligazioni per finanziare i piani nazionali di ripresa e resilienza del "Next Generation EU" già durante il mese di giugno, per poter dare il via alle prime erogazioni dei pre-finanziamenti a luglio, almeno per i PNRR presentati a fine aprile, come ad esempio quello italiano. I Piani Nazionali dovrebbero ricevere il via libera da Bruxelles comunitario entro fine giugno e l'approvazione finale dal Consiglio Ue entro luglio.

La conferma è arrivata oggi dai portavoce della Commissione Ue nel corso del briefing quotidiano online per la stampa. Dopo le ultime ratifiche parlamentari nazionali della decisione sul nuovo massimale delle "risorse proprie" del bilancio Ue, completate ieri in Austria, Polonia e Romania, la Commissione è ormai certa di poter emettere titoli di debito sui mercati nel mese di giugno, come aveva previsto. Il lungo processo delle ratifiche nazionali, che era la pre-condizione per poter procedere in questo senso (perché le risorse proprie forniscono le garanzie per i titoli di debito), è quindi sostanzialmente completato, dato che mancano ora solo alcuni passaggi formali (la firma del capo dello Stato o la notifica a Bruxelles) in cinque paesi, che sono attesi nei prossimi giorni. I paesi in questione sono Olanda, Austria, Ungheria, Romania e Polonia, ha precisato il portavoce per il Bilancio della Commissione, Balazs Ujvari.

Il completamento delle ratifiche nazionali, ha aggiungo, è avvenuto in un tempo record: "l'ultima volta che c'era stata una modifica della decisione sulle risorse proprie c'erano voluti 28 mesi, questa volta si è riusciti a farlo in cinque". Dal momento della conclusione formale del processo di ratifica formale, probabilmente la prossima settimana, la Commissione potrà così completare una serie di passaggi, tra cui la firma di un accordo finanziario con gli Stati membri e un accordo di prestito, oltre a fissare un tetto dei finanziamenti che si intendono raccogliere sui mercati quest'anno. Questi passi ulteriori dovrebbero essere piuttosto rapidi. "Non c'è niente che impedisca di avere rendere operativa l'emissione di debito entro giugno", ha dichiarato il portavoce. Bisognerà anche stabilire il calendario delle emissioni europee, evitando che si sovrapponga ad emissioni nazionali di titoli di debito degli Stati membri, per spuntare le migliori condizioni di mercato.

(Foto: Lukasz Kobus - © Unione Europea)
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