Pos obbligatorio dal 30 giugno: dai medici a idraulici e fabbri, le categorie interessate (e le multe)

In caso di rifiuto di un pagamento di 100 euro tramite il Pos, il commerciante andrebbe incontro ad una sanzione da 34 euro

Pos, obbligo dal 30 giugno: dai medici a idraulici e fabbri ecco per chi scattano le multe (ma occhio ai furbetti)
Pos, obbligo dal 30 giugno: dai medici a idraulici e fabbri ecco per chi scattano le multe (ma occhio ai furbetti)
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Domenica 26 Giugno 2022, 16:18 - Ultimo aggiornamento: 17:27

Bancomat, dal 30 giugno scatta l'obbligo per commercianti e professionisti: sanzioni per chi non consente i pagamenti con il Pos. Saranno interessati dalla novità numerose figure professionali: artigiani, falegnami, fabbri, idraulici, ristoratori, baristi, negozianti, ambulanti, notai, avvocati, ingegneri, geometri, commercialisti, medici, consulenti del lavoro, dentisti e professionisti in genere. 

Bancomat, il decreto legge

Il 30 giugno 2022, così come da Decreto legge 36 del 30 aprile 2022 del Consiglio dei ministri (Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza Pnrr), entreranno in vigore con 6 mesi di anticipo le disposizioni che, in caso di mancata accettazione da parte di esercizi commerciali, imprese e professionisti dei pagamenti con bancomat e carte di credito, prevedono una sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l'accettazione del pagamento.

Ad esempio, in caso di rifiuto di un pagamento di 100 euro tramite il Pos, il commerciante andrebbe incontro ad una sanzione da 34 euro (30 euro di ammenda fissa e 4 euro per quella variabile).

 

Bancomat, le possibili scappatoie

«Si tratta di una battaglia storica del Codacons che da ben 8 anni chiedeva a Governo e Parlamento di prevedere sanzioni per quei negozianti che impediscono ai propri clienti di pagare con carte e bancomat». Tuttavia - lancia oggi l'allarme il Codacons - la norma che prevede la sanzione a partire dal prossimo 30 giugno potrebbe essere aggirata ricorrendo ad alcuni «escamotage». Le disposizioni, infatti, escludono l'obbligo di pagamento con il Pos in caso di oggettiva impossibilità tecnica: il commerciante che dichiara di avere il Pos fuoriuso (per un guasto tecnico o quando il terminale non ha linea) non è passibile di sanzione. Non solo. Per essere in regola con la nuova norma, esercenti e professionisti potrebbero limitarsi ad accettare anche un unico circuito e una sola tipologia di carta di debito (per esempio il bancomat) e una sola di credito, restringendo così il diritto degli utenti a pagare con Pos. «Senza contare che una multa da 30 euro per chi non si adegua alle disposizioni sul Pos rischia di determinare una situazione paradossale per cui il procedimento sanzionatorio nei confronti dell'esercente scorretto avrebbe un costo superiore al valore della sanzione, con un evidente danno le casse erariali» conclude il presidente Codacons Carlo Rienzi.

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