Manovra, misure per 35 miliardi: da cuneo fiscale a pensioni, le novità

Manovra, misure per 35 miliardi: da cuneo fiscale a pensioni, le novità
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Martedì 22 Novembre 2022, 08:15
(Teleborsa) - Arriva in piena notte il varo della manovra che mette sul piatto risorse per circa 35 miliardi: per le pensioni scatta 'quota 103', arriva l'innalzamento delle minime il bonus per chi vuole restare al lavoro e Opzione donna rivisitata in base al numero dei figli. E poi la stretta al Reddito di cittadinanza, che si avvia verso l'abolizione, e taglio del cuneo fiscale fino a tre punti per i redditi più bassi. Iva ridotta per i prodotti per l'infanzia e gli assorbenti, non per i prodotti di prima necessità per l'acquisto dei quali arriva però l'estensione della social card per i redditi bassi. La prima manovra del governo Meloni dedica come promesso i due terzi degli stanziamenti all'emergenza energia, e imprime alle altre altre misure un segnale per alle fasce deboli e alla famiglia.



Stamattina in conferenza stampa "illustrerò nello specifico tutti i provvedimenti di un'importante e coraggiosa manovra economica a sostegno dei cittadini, con particolare attenzione ai redditi bassi e alle categorie in difficoltà".

"L'Italia torna a correre", scrive la premier Giorgia Meloni su Telegram elencando le misure. Un provvedimento che si basa su un approccio "prudente e realista" che tiene conto della situazione economica ma anche "sostenibile per la finanza pubblica", sottolinea una nota del ministero dell'economia di Giancarlo Giorgetti.

La legge di bilancio targata Meloni cerca anche di compattare la maggioranza, con misure che vanno incontro alle richieste dei partiti. In dettaglio, per gli autonomi viene innalzata la soglia (a 85mila euro) della flat tax, che viene introdotta anche come tassa incrementale fortemente voluta da FdI. Per favorire l'assunzione dei giovani, chiesta da Forza Italia, arrivano gli incentivi per le aziende che assumono donne under36 e percettori del Reddito di cittadinanza. Si va anche verso una misura per bloccare l'automatismo che da gennaio farebbe scattare l'aumento delle multe, su cui spingeva Salvini. Una legge di bilancio con molti desiderata, ma una coperta corta, anche se lo spazio ricavato risulta un po' più ampio delle previsioni della vigilia: al netto dei 21 miliardi in deficit già blindati per il caro-energia, per il resto si riescono alla fine a trovare circa 14 miliardi.

Ma alcuni nodi cruciali sono anche oggetto di tensione nella maggioranza. A dividere è in particolare uno dei dossier più spinosi, quello del Reddito di cittadinanza. L'idea è di toglierlo agli 'occupabili', ma l'ipotesi di una cancellazione immediata del beneficio già dall'1 gennaio, appare ad alcuni troppo radicale. La prima mediazione della ministra del Lavoro Calderone con un anno di 'cuscinetto' (fino al 31 dicembre 2023) in cui inserire i lavoratori occupabili alla fine viene accentuata: il sostegno viene lasciato per otto mesi, anziché 12; ma dal 2024 si volta pagina con una riforma complessiva.

Confermata Opzione donna rivisitata e Ape sociale. Si valuta anche la possibilità di recuperare altre risorse (da 1,8 a 3 miliardi in base alle soluzioni scelte) tagliando la rivalutazione delle pensioni all'inflazione per gli assegni più alti. Nel pacchetto 'tregua fiscale' arrivano la cancellazione delle cartelle fino a 1.000 euro e la rateizzazione dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi per covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse. Il restyling degli extraprofitti, ancorato agli utili, alza la tassa dal 25% al 35%.
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