Lavoratori spettacolo, allo studio del Governo piano aiuti al settore

Lavoratori spettacolo, allo studio del Governo piano aiuti al settore
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Lunedì 3 Maggio 2021, 10:30
(Teleborsa) - "Ci vuole una risposta per i lavoratori dello spettacolo che in questa pandemia sono stati particolarmente colpiti. Ci tengo a dire che c'è già una interlocuzione aperta e che molto presto assumeremo una iniziativa, io con il ministro Franceschini per una dare una risposta strutturale alla condizione di precarietà e di difficoltà che questo settore ha dovuto scontare nel corso di questi anni ed in modo particolare durante la pandemia". È quanto ha annunciato ieri il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervistato da Lucia Annunziata a Mezz'Ora in Più su Raitre.

Per sostenere uno dei settori più duramente colpiti dalla pandemia e dalle conseguenti misure di contenimento del Covid il governo sta studiando un piano di aiuti che prevede misure immediate per tamponare l'emergenza ma anche interventi più strutturati. Con il nuovo decreto Imprese ( o "Sostegni Bis") – il nuovo pacchetto di aiuti da circa 38 miliardi (sui 40 dell'ultimo scostamento di bilancio), con 22 miliardi per risarcire le imprese di due mesi di chiusure, la cui approvazione in Consiglio dei ministri è attesa in settimana, tra giovedì e venerdì – sarebbe in arrivo un bonus "una tantum" da 2400 euro per i lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo. Oltre alla misura, già presente nei precedenti decreti di aiuti all'economia colpita dal Covid, si starebbe anche valutando un bonus previdenziale dedicati ai lavoratori dello spettacolo. L'iniziativa anticipata da Orlando si tradurrebbe in un disegno di legge del governo collegato all'ultima legge di Bilancio.

"I lavoratori dello spettacolo – secondo quanto riporta il quotidiano "La Repubblica" – avranno ammortizzatori sociali, sostegni in tutte le situazioni di lavoro intermittente, e ci saranno nuovi requisiti minimi per l'indennità di malattia e le prestazioni pensionistiche". Tra le ipotesi anche "norme di riconoscimento della professione dei lavoratori dello spettacolo", una sorta di "statuto sociale del settore creativo" che terrà conto della geografia emersa in questi ultimi dodici mesi con i vari decreti ristori e delle esigenze distinte per categorie di lavoratori.










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