Covid-19, in difficoltà le imprese
che fabbricano mascherine:
dalla Cina prezzi imbattibili

Covid-19, in difficoltà le imprese che fabbricano mascherine: dalla Cina prezzi imbattibili
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Lunedì 13 Aprile 2020, 17:13
GENOVA «Dalla Cina arrivano milioni di mascherine a prezzi imbattibili, inutile investire nella riconversione dell'azienda. Senza un occhio di riguardo non possiamo reggere la loro concorrenza». Lo sfogo è di Anton Francesco Albertoni, già presidente del settore nautica di Confindustria e titolare della Velerie San Giorgio, con sede a Casarza Ligure (Genova), specializzata in giubbotti di salvataggio. Anziché chiudere la fabbrica, Albertoni si è messo a produrre mascherine chirurgiche ma, fa capire, la scelta potrebbe non essere conveniente. «La Cina è tornata a essere la fabbrica del mondo, alcuni ordini sono saltati. Ho stoppato l'idea di investire e di assumere nuovo personale», racconta. Erano pronti 150 mila euro e 5-6 posti di lavoro. «Ho messo l'azienda a disposizione della Asl di Chiavari per produrre fino a 1500 mascherine al giorno. Ma ora le richieste sono già in calo». E continua: «Non possiamo competere, io vendo una mascherina a 1,50 euro o 2 euro, dalla Cina arrivano ora con il boom di richieste a 30-40 centesimi». L'imprenditore fa un richiamo all'Europa e alle istituzioni nazionali: «L'Europa si deve decidere a 'proteggerè le sue aziende. Scelga in quali settori, ma decida. È inutile avere certificati e prezzo se nessuno guarda il tuo prodotto. Senza la difesa della manifattura italiana e senza un occhio di riguardo per le aziende locali da parte dei committenti, la concorrenza non si regge. Gli enti pubblici guardino verso di noi. Albertoni si rivolge anche alla Regione Liguria e dice: »Noi ci siamo. «Sarebbe assurdo, dopo lo sforzo fatto dover ricorrere alla cassa integrazione ora. Non può essere determinante solo prezzo per compiere un acquisto».
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