L'Irpef cambia con 4 aliquote, stop Irap a 835mila autonomi. Resta bonus 100 euro per redditi bassi

Il governo presenta al Parlamento l'emendamento che recepisce l'intesa con i partiti sul taglio delle tasse

L'Irpef cambia con 4 aliquote, stop Irap a 835mila autonomi. Resta bonus 100 euro per redditi bassi
L'Irpef cambia con 4 aliquote, stop Irap a 835mila autonomi. Resta bonus 100 euro per redditi bassi
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Venerdì 17 Dicembre 2021, 19:34 - Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 10:53

Nuova Irpef con 4 aliquote e cancellazione dell'Irap per 835mila autonomi: il governo presenta al Parlamento l'emendamento che recepisce l'intesa con i partiti sul taglio delle tasse e prevede anche per il solo 2022 uno sgravio di 0,8 punti percentuali dei contributi previdenziali per i redditi fino a 35mila euro oltre a una clausola salva-bonus Irpef per chi guadagna meno. Le norme, contenute in un emendamento omnibus, riscrivono il meccanismo del prelievo fiscale sulle persone fisiche e delle detrazioni e avviano la riduzione dell'imposta regionale sulle attività produttive che la maggioranza punta a eliminare in un secondo momento, con la delega fiscale.

 

 

Nuova Irpef, cosa è e come funziona 

Intanto il primo passo della riforma del fisco si compie in manovra: il nuovo schema cancella l'aliquota del 41% e rivede li scaglioni: sui redditi fino a 15mila euro si applicherà l'aliquota del 15%, tra 15 e 28mila euro del 25%, tra 28mila e 50mila euro del 35% e del 43% sopra questa soglia. Con la riforma dell' Irpef - che in prospettiva con la delega potrebbe arrivare a 3 sole aliquote - vengono riviste anche le detrazioni, per ammorbidire la curva ed evitare «salti» del prelievo in particolare per i redditi che scontano aliquote marginali più elevate. La detrazione «base» sarà di 3100 euro contro i 1880 attuali e la nuova curva degli sconti permetterà di assorbire anche il bonus Irpef introdotto da Matteo Renzi con 80 euro al mese e portato dal governo Conte-Gualtieri a 100 euro al mese.

 

Il bonus resterà però per i redditi più bassi che sarebbero altrimenti «incapienti» per beneficiare della detrazione: per i redditi fino a 15mila euro resta il bonus pieno da 1200 euro, che viene mantenuto, almeno in parte, anche fino a 28mila euro per evitare che qualcuno ci rimetta con il mix tra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus.

Nel caso dei redditi tra 15 e 28mila euro sarà quindi calcolato come differenza tra l'imposta lorda e le detrazioni che spettano, e non potrà in ogni caso superare i 1200 euro l'anno.

 

Per valutare appieno i risparmi il governo ha però elaborato delle tabelle che tengono conto anche dell'effetto del taglio temporaneo dei contributi e dell'assegno unico, che entrerà a regime da gennaio, e vanno quindi calcolati in base al nucleo familiare, ma possono arrivare all'11,8% per un nucleo con due figli e un solo reddito da 10mila euro l'anno. Anche per l'Irap si tratta, nelle intenzioni della maggioranza, di un primo step da completare con la delega: intanto l'imposta viene eliminata con circa 1,2 miliardi a regime per 835mila autonomi, tra professionisti e ditte individuali (esclusi i soggetti in regime forfettario che già non la versano). Arriva anche un fondo da 192 milioni per compensare le Regioni delle minori entrate che servono a finanziare la sanità.

 

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