Inflazione, per le associazione dei consumatori un massacro per le tasche delle famiglie

Inflazione, per le associazione dei consumatori un massacro per le tasche delle famiglie
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Mercoledì 5 Gennaio 2022, 12:30
(Teleborsa) - L'inflazione al 3,9% determina una stangata media da +1.198 euro annui a famiglia. È quanto afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall'Istat. "Siamo in presenza di una vera e propria emergenza prezzi in Italia, destinata purtroppo ad aggravarsi nei prossimi mesi – ha affermato il presidente Carlo Rienzi – I numeri forniti oggi dall'Istat confermano l'allarme rincari lanciato a più riprese dal Codacons, e attestano come prezzi e tariffe siano schizzati alle stelle nell'ultimo periodo dell'anno". "Complessivamente nel 2021 la famiglia "tipo" italiana, a causa del tasso di inflazione medio all'1,9% registrato lo scorso anno, ha dovuto sborsare 584 euro in più per l'aumento dei prezzi al dettaglio, con punte di +758 euro annui per un nucleo con due figli – ha proseguito Rienzi – Numeri destinati ad aggravarsi in considerazione dei rialzi delle bollette di luce e gas scattati l'1 gennaio, e che determineranno una ondata di rincari in tutti i settori". "Una situazione che mette a serio rischio i consumi delle famiglie, che potrebbero crollare nel 2022 come conseguenza del caro-vita", ha concluso il presidente del Codacons.

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Assoutenti che ha definito l'inflazione al 3,9% "un massacro per le tasche delle famiglie che, oltre ai rincari delle bollette di luce e gas, dovranno fare i conti con prezzi al dettaglio sempre più elevati". "Desta grande preoccupazione l'impennata dei prodotti alimentari che a dicembre salgono del +2,9% su base annua, beni indispensabili di cui le famiglie non possono fare a meno – ha spiegato il presidente Furio Truzzi – Solo per mangiare gli italiani si ritrovano oggi a spendere 217 euro in più a famiglia su base annua, a causa dei rincari registrati nel comparto. Pesante anche l'impatto della voce "trasporti" (+9,6% a dicembre) che determina un aggravio di spesa sugli spostamenti pari a +519 euro annui a nucleo".

"Prezzi e tariffe sono destinati a crescere ulteriormente nelle prossime settimane a causa dei maxi-rincari di luce e gas disposti da Arera, aumenti che avranno effetti a cascata sui listini e che potrebbero portare entro la primavera ad un raddoppio del tasso di inflazione rispetto a quello attuale – ha aggiunto Truzzi – Una situazione che peserà sui consumi degli italiani, perché le famiglie reagiranno agli aumenti contraendo la spesa, con effetti a cascata sul commercio e sull'economia nazionale".
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