Imu, esenzione a tutto il 2021 per le case con sfratto bloccato

Imu, esenzione a tutto il 2021 per le case con sfratto bloccato
Imu, esenzione a tutto il 2021 per le case con sfratto bloccato
di Luca Cifoni
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Martedì 6 Luglio 2021, 00:01 - Ultimo aggiornamento: 10:26

Conferma della cancellazione dell’Imu 2021 per i proprietari penalizzati dal blocco degli sfratti, con esclusione però delle imprese e di chi possiede negozi. E poi risorse per auto, settore dei matrimoni, centri commerciali, ma anche piscine, palestre e centri termali. Alla commissione Bilancio della Camera sono stati riformulati, in linea con le indicazioni informali del governo, gli emendamenti del decreto Sostegni bis: prendono quindi forma molte delle correzioni a quello che dovrebbe essere l’ultimo grande provvedimento di aiuto a cittadini e imprese legato all’emergenza Covid (lo stesso provvedimento è destinato ad inglobare, come emendamento del governo, l’altro decreto legge su lavoro e fisco approvato pochi giorni fa).
Era previsto che toccasse ai deputati aggiustare le misure a cui il governo aveva destinato 40 miliardi, una quota dei quali è finalizzata alla nuova tranche di aiuti alle imprese: proprio ieri sono partite le domande all’Agenzia delle Entrate per il contributo a fondo perduto alternativo a quello già assegnato in modalità automatica, che può essere richiesto invece per le perdite di fatturato relative non all’anno solare ma al periodo 31 marzo-1 aprile (per alcune aziende questo criterio permette di evidenziare meglio il danno subito).

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Il beneficio

La novità in tema di Imu era tra le più attese. La norma da inserire nel decreto prevede l’esenzione dall’Imu per l’intero 2021 a beneficio delle persone fisiche che possiedono un immobile a uso abitativo, concesso in locazione, che abbiano ottenuto una convalida di sfratto poi bloccata. Proprietari quindi che da quasi un anno e mezzo non hanno la disponibilità di una casa data in affitto, e tuttavia sarebbero tenuti a pagare ai Comuni la relativa imposta. Per le convalide precedenti al 28 febbraio 2020 il blocco è quello che si applica fino al 30 giugno di quest’anno, per quelle precedenti invece arriva al 30 settembre o al 31 dicembre. Toccherà al governo specificare le modalità di rimborso della prima rata già versata a giugno. Come ha fatto notare anche Confedilizia, tra i proprietari destinatari dell’esenzione risultano escluse le imprese, mentre gli immobili ammessi sono solo abitazioni: non rientrano ad esempio i negozi.
Molta aspettativa c’era anche per l’ulteriore tranche di ecoincentivi per l’acquisto dell’auto.

I nuovi fondi dovrebbero consentire la proroga fino a fine anno: si parla di 50 milioni per ibride ed elettriche (tra 0 e 60 grammi di Co2 al km), di 200 per le euro 6 benzina o diesel (tra 61 e 135 grammi di CO2 al km) e ancora di 50 per i veicoli commerciali. Resta però da precisare il meccanismo degli incentivi in caso di rottamazione delle vecchie vetture.

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I settori

Gli altri settori che riescono a incassare ulteriori aiuti sono lo sport (palestre e piscine con 30 milioni), matrimoni e cerimonie (60 milioni) ristorazione collettiva, ovvero le mense (100 milioni), montagna (in particolare per gli impianti di risalita, 30 milioni) centri commerciali (81 milioni). Stanziamenti ancora più piccoli sono destinati a concerie, terme, navi da crociera, bed and breakfast. Le votazioni in commissione Bilancio inizieranno oggi. L’approdo in aula per la discussione generale è atteso per venerdì.

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