Dpcm, obbligo mascherine. No alle discoteche, sì agli stadi. Misure fino al 7 settembre

Dpcm, obbligo mascherine. No alle discoteche, sì agli stadi
Dpcm, obbligo mascherine. No alle discoteche, sì agli stadi
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Sabato 8 Agosto 2020, 00:43 - Ultimo aggiornamento: 11:11

Dalla proroga dell’utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi alla ripartenza di crociere e fiere, la riapertura delle scuole a settembre in sicurezza, fino alla chiusura delle discoteche e la capienza ridotta per treni e mezzi Tpl. Mentre si apre ad un pubblico contingentato per gli eventi sportivi. In questo senso l’Emilia Romagna anticipa la decisione: fino a 1000 spettatori potranno assistere agli eventi all’aperto e 200 a quelli indoor, con distanziamento e posti assegnati e deroghe in caso di eventi singoli di interesse nazionale e internazionale. Queste le più rilevanti misure del Dpcm approvato ieri, in vigore fino al 7 settembre.

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Le misure del dpcm

 

Protezioni


C’è l’obbligo di indossare le chirurgiche
Resta invariato l’obbligo di indossare la mascherina. Lo strumento simbolo della lotta al Covid-19 accompagnerà ancora gli italiani. Lo prevede il Dpcm. Ebbene le chirurgiche dovranno essere utilizzate in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico. Oltre a questo rimane sempre in vigore la regola del distanziamento di un metro tra le persone. Un altro obbligo è quello di restare a casa se si ha una temperatura corporea di 37.5. Inoltre, per quanto concerne le mascherine, l’obbligo di indossarle non sarà applicato per i bambini sotto i sei anni di età così come per i disabili.
 

Locali


Non potranno riaprire le sale al chiuso
Resteranno abbassate le saracinesche delle discoteche al chiuso. Secondo la valutazione del Comitato tecnico scientifico, il pericolo di contagio, in luoghi in cui non sia possibile controllare il rispetto delle distanze di sicurezza, è ancora troppo alto. La decisione potrebbe essere prorogata fino all’autunno proprio perché sembra impossibile che sulle piste da ballo si possa mantenere la distanza di un metro. Le prescrizioni per i locali notturni, anche all’aperto, sono comunque rigidissime e prevedono pesanti sanzioni, per i gestori, in caso di violazioni.

 

Sport


Pubblico contingentato alle partite
Un numero contingentato di spettatori negli stadi. Ripartenza sostenibile per tutti con protocolli che a inizio settimana andranno al vaglio del Cts, e riapertura degli impianti sportivi al pubblico, seppur limitato, con valutazioni delle Regioni. Sono questi gli esiti della riunione specifica convocata ieri in videoconferenza dal ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora al quale hanno partecipato tra gli altri anche Stefano Bonaccini, in qualità di presidente della conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Conclusioni che sono state recepite dal Dpcm.

 

Treni


Meno passeggeri e distanze obbligatorie
Norme stringenti in materia di trasporto pubblico. Il pericolo maggiore è che i treni possano trasformarsi in amplificatori del contagio del virus Sars-Cov2. Per questo motivo è necessario rispettare la distanza di un metro tra i vari passeggeri a bordo dei treni. Questo comporterà che, inevitabilmente, i convogli non superino la capienza del 50% all’interno dei vagoni. Erano queste le indicazioni fornite dagli esperti del Comitato tecnico scientifico nei giorni scorsi. Pareri che ora sono stati recepiti nel Dpcm. 
 

Crociere


Via libera alle grandi navi con test a bordo
Potrebbero ripartire, ma con misure di sicurezza straordinarie, crociere e fiere. Gli armatori sono pronti da tempo a salpare e hanno già previsto protocolli molto rigidi, conformi alle linee guida nazionali ed europee, per l’equipaggio e i passeggeri. Alcune compagnie, ad esempio, hanno predisposto il test con tampone Covid-19 a immunofluorescenza obbligatorio per tutti prima dell’imbarco. All’esame dovranno sottoporsi sia i passeggeri e che i membri dell’equipaggio. Il risultato dovrebbe essere consegnato in trenta minuti. A bordo dovranno essere rispettate le distanze di sicurezza.
 

Scuola


Si riparte a settembre con misure rigide
Le scuole riapriranno il 14 settembre ma con un protocollo anche per le famiglie. Sarà obbligatorio rimanere a casa, non solo se la temperatura supererà il 37, 5 gradi, ma anche in caso di sintomi influenzali. Una circostanza che imporrà alle famiglie di contattare l’autorità sanitaria. Il ritorno a scuola del personale e degli studenti già positivi al Covid deve essere preceduto da una comunicazione e da un certificato da cui risulti l’ “avvenuta negativizzazione” . Il personale scolastico statale e paritario dovrà eseguire test diagnostici in concomitanza con l’inizio delle attività didattiche.

 
 
 


 

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