Decreto Sostegni bis, in bozza 14 miliardi per i contributi alle imprese in difficoltà

Decreto Sostegni bis, in bozza 14 miliardi per i contributi alle imprese in difficoltà
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Lunedì 3 Maggio 2021, 17:00
(Teleborsa) - Per i contributi a fondo perduto alle imprese colpite economicamente dall'emergenza Covid dovrebbero essere stanziati circa 14 miliardi, a cui si aggiungerebbero le risorse per un nuovo sgravio di 5 mesi sugli affitti e la sospensione di una serie di imposte per tutto il 2021. È quanto indicato in una bozza del decreto Sostegni bis e riportato da Ansa che ha potuto visionare il documento che in settimana dovrebbe essere discusso in Consiglio dei Ministri.

Per quel che riguarda gli indennizzi la prima stesura parla di un doppio binario a disposizione delle aziende per richiedere il contributo. Il calcolo delle perdite sarà sempre in base al fatturato – o ai corrispettivi – ma si potrà scegliere il periodo di riferimento: in caso si scelga il confronto tra 2019 e 2020 il contributo sarà uguale a quello in via di erogazione in queste settimane e arriverà in automatico a chi già ha fatto domanda e ha ricevuto il bonifico dall'Agenzia delle entrate. Ma si potrà optare per il calcolo basato sul periodo 1 aprile 2020-31 marzo 2021 in confronto allo stesso periodo 2019-2020.

Quanto allo sgravio per gli affitti – per cui verranno stanziati circa 2,3 miliardi – la bozza del decreto Sostegni bis prevede che sia riconosciuto il credito d'imposta al 60% (50% in caso di affitto d'azienda) per i canoni relativi ai mesi da gennaio a maggio, scadenza cui viene allineato il credito d'imposta previsto per le strutture turistico-alberghiere. Nella prima stesura del provvedimento previsto anche lo stop per tutto il 2021 del pagamento della prima rata Imu per le imprese in crisi a causa della pandemia (necessari 216 milioni di euro), della Tosap (165 milioni) – cioè della tassa per l'occupazione del suolo pubblico, da parte di bar e ristoranti e per il commercio ambulante – e l'esenzione del canone Rai per alberghi, bar e ristoranti (60 milioni). Alcune di queste ultime misure però potrebbero anche rientrare negli emendamenti al primo decreto Sostegni in discussione al Senato.

Nel decreto Sostegni ci sarà anche spazio per l'ingresso degli under 36 tra i beneficiari del Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa che saranno esentati anche dal pagare l'imposta di registro e l'imposta ipotecaria e catastale, oltre a vedersi dimezzati anche gli onorari notarili. Le agevolazioni non riguarderanno l'acquisto di case di prestigio e varranno per gli atti stipulati fino al il 31 dicembre 2022. Prevista inoltre l'esenzione dell'imposta sui finanziamenti per l'acquisto e la ristrutturazione delle abitazioni. Il testo del provvedimento – ancora in fase preliminare – prevede due versioni della norma sui mutui: la prima prevede un intervento a regime, ovvero l'accesso facilitato al Fondo per tutti gli under 36 senza limiti di tempo. La seconda è legata invece all'emergenza Covid e restringe temporalmente l'allargamento della platea al 31 dicembre 2022. È stimato un incremento del Fondo di 55 milioni nel 2021.

Tra le altre misure contenute nella bozza c'è anche anche un rinvio della plastic tax a gennaio 2022 e un fondo da 600 milioni per consentire ai Comuni di ridurre la Tari alle attività economiche interessate dalle chiusure anti-Covid, mentre il Reddito di Emergenza sarà riconosciuto per altri due mesi, a giugno e a luglio. Prevista inoltre l'istituzione presso il Ministero dell'Interno di un fondo da 500 milioni per il 2021 per consentire ai comuni l'adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, oltre che per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche. Lo smart working nel settore privato, infine, verrà prorogato fino al 30 settembre 2021.
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