Covid, via libera Regioni al nuovo Dpcm. Firma entro domani

Covid, via libera Regioni al nuovo Dpcm. Firma entro domani
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Lunedì 1 Marzo 2021, 10:45
(Teleborsa) - Dopo l'invio al Governo del parere "interlocutorio" da parte delle Regioni, non essendo emersi paletti rispetto alla bozza del decreto, è attesa nelle prossime ore, e comunque entro domani, la firma del nuovo Dpcm in vigore fino al 6 aprile 2021.

La Conferenza delle Regioni ha dato un sostanziale via libera al Dpcm, sottolineando tra le parti positive lo spostamento al lunedì dell'entrata in vigore delle misure e l'istituzione di una cabina per la modifica dei 21 parametri. Tra i miglioramenti chiesti nel parere ci sarebbero la richiesta di una distinzione più puntuale tra attività che rischiano di aumentare la mobilità e altre più compatibili alla lotta al Covid e una maggiore attenzione alla scuola.

"Stiamo andando verso le riaperture del 27 marzo, del teatro e del cinema, con un protocollo molto dettagliato, il Dpcm verrà firmato probabilmente oggi – afferma Dario Franceschini, ministro della Cultura –. Si parla di zona gialla. Saranno spettacoli limitati nel pubblico e negli orari, se le cose vanno bene di avvieremo poi alla normalità, è un primo segnale".

Da oggi entrano, inoltre, in vigore le nuove ordinanze del ministro della Salute, con la Sardegna prima Regione a diventare area bianca, Lombardia, Marche, Piemonte in arancione, e Basilicata e Molise in area rossa. Il Governo tornerà a riunirsi, almeno nell'ambito della cabina di regia di ministri per mettere al punto il Decreto della Presidenza del Consiglio, sciogliendo gli ultimi nodi.

L'attenzione è in particolare sulla scuola alla luce delle indicazioni del Cts che prevedono nelle zone rosse la chiusura di tutti gli istituti. Gli esperti hanno anche valutato che gli studenti dovranno essere in Dad nel caso l'incidenza sia superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti. Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi si è attivato fin da subito in relazione con i colleghi sui lavori al provvedimento. La ratio di fondo è che, pur ritenendo centrale la socialità dei ragazzi, la sicurezza resta prioritaria e per questo si lavora assieme ai tecnici sulle misure.


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