Coronavirus, obbligo di quarantena in Gran Bretagna per chi arriva dall'Italia

Coronavirus, obbligo di quarantena in Gran Bretagna per chi arriva dall'Italia
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Venerdì 16 Ottobre 2020, 09:15
(Teleborsa) - L'Italia non è più un paese sicuro per quel che riguarda i contagi Covid per la Gran Bretagna che ha infatti ripristinato a partire da domenica l'auto-isolamento di 14 giorni per chi arriva dagli aeroporti italiani. Ad annunciarlo il ministero dei Trasporti britannico.

Londra ha infatti disposto per la notte tra sabato e domenica il via al livello di "allerta alta", il secondo nella scala delle restrizioni imposte dal premier britannico Boris Johnson: tra le misure anche il divieto di riunioni in casa con amici.

Il direttore dell'ufficio regionale dell'OMS, Hans Kluge, ha definito l'evoluzione della situazione Coronavirus in Europa "molto preoccupante": "Il numero di casi di coronavirus al giorno è in aumento, così come i ricoveri in ospedale. Il Covid è adesso la quinta causa di morte ed è stata raggiunta la soglia di 1.000 morti al giorno", ha aggiunto.

Altra giornata da numeri da record in Francia sul piano dei contagi: nelle ultime 24 ore i nuovi casi accertati di Covid-19 hanno superato la soglia dei 30mila. Per oggi pomeriggio sono attese le parole del primo ministro Jean Castex che spiegherà le nuove misure che saranno in vigore a partire da domani. Il coprifuoco, oltre a Parigi, riguarda Lille, Grenoble, Lione, Aix-en-Provence, Marsiglia, Montpellier, Rouen, Tolosa e Saint-Etienne. In queste zone metropolitane interessate dal provvedimento vivono 20 milioni di persone.

Nuovo record di positivi anche in Germania, dove sono stati 6.638 i casi registrati di Covid. La Cancelliera Angela Merkel ha annunciato che "saranno introdotte limitazioni nei contatti nelle zone dove le nuove infezioni superano i 50 nuovi contagi per 1.000 abitanti sia in pubblico che in privato". E ha aggiunto: "Sappiamo che i dati di riflettono gli accadimenti dei dieci giorni precedenti e quindi se introduciamo delle misure dobbiamo aspettare dieci giorni per vedere se la dinamica dell'epidemia si è fermata o diminuita e solo allora vedremo se sono necessarie altre misure".

Cresce in Russia, infine, il numero di vittime: sono 286 nella giornata di ieri, il numero più alto dall'inizio della pandemia. A riportarlo è il centro di crisi anti-coronavirus che segnala come siano complessivamente 23.491 le persone morte a causa della pandemia. I contagi sono stati invece 13.754 per un totale di 1.354.163.
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