Coronavirus, le misure per famiglie e imprese: riduzione bollette, mutui e sospensione cartelle

Coronavirus, le misure per famiglie e imprese: riduzione bollette, mutui e sospensione cartelle
Coronavirus, le misure per famiglie e imprese: riduzione bollette, mutui e sospensione cartelle
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Venerdì 13 Marzo 2020, 14:56
Per dare un sostegno a famiglie e imprese in questa emergenza coronavirus il governo sta valutando una serie di ipotesi: secondo quanto apprende l'Ansa, allo studio ci sarebbe tra le altre misure una riduzione delle bollette per tutto il 2020, da attuare attraverso un intervento sugli oneri di sistema. Il Consiglio dei ministri chiamato a varare il decreto potrebbe slittare a domani pomeriggio o al massimo a domenica. L'esecutivo aveva già deciso di prendere il tempo che serve per scrivere il provvedimento, spiega una fonte di governo. E nei contenuti e nella forma il provvedimento si preannuncia complesso.

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Si tratterebbe di una norma da inserire nel nuovo decreto anti-Coronavirus. Il 'titolo' della norma compare anche in una nuova bozza di lavoro che circola in queste ore, che contiene i cardini dell'intervento, dai fondi per gli ammortizzatori sociali alla sospensione delle ritenute per i settori più colpiti, a partire da turismo e spettacolo. Il testo è ancora un cantiere aperto in vista del Consiglio dei ministri che potrebbe tenersi sabato. (È di 122 pagine ed è articolata in una lunga serie di «proposte» nei diversi settori: contiene norme che vanno dalla sanità, allo sport, dalla famiglia, alla giustizia, dal lavoro con gli ammortizzatori sociali, alla PA. Viene recepito il lavoro di tutti i ministeri. 

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LE MISURE Il decreto, che pure andrà varato entro lunedì in modo da garantire la sospensione dei versamenti Iva (in scadenza il 16 marzo), è ancora in fase di elaborazione e anche le risorse da destinare ai vari capitoli sono in continua evoluzione. Per gli ammortizzatori sociali, ad esempio, il documento di lavoro calcola circa 4 miliardi ma il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha già parlato di un intervento da 5 miliardi proprio legato all'aumento delle imprese in difficoltà date le nuove misure restrittive per il contenimento dell'epidemia.

CIG Confermate le linee di intervento che vanno dalla Cig in deroga per tutti, compresi, stando a questa ultima bozza, soci di cooperative, dipendenti di fondazioni nel settore dei pubblici servizi e terzo settore, all'aumento del Fondo di integrazione salariale (per 500 milioni). Mentre si sta ancora valutando se allargare il sussidio di disoccupazione per coprire gli stagionali del turismo, della pesca e ai lavoratori dello spettacolo, che non possono ricorrere alla Cig in deroga.

MUTUI PMI E BANCHE Il governo pensa di stanziare, nelle misure a favore della liquidità di famiglie e imprese attraverso il sistema bancario, 3,8 miliardi di euro. si legge nella bozza del decreto che prevede il potenziamento del fondo di garanzia Pmi (1 miliardo), la garanzia statale sulla moratoria dei prestiti e dei mutui (da 1,35 a 2 miliardi), e l'incentivo alla cessione degli Npl tramite la conversione delle attività fiscali differite (Dta) per 850 milioni di euro.

In particolare fra le misure in corso di definizione in queste ore ci sarebbero anche il potenziamento dei confidi (microimprese), attraverso misure di semplificazione (senza impatto sulle casse pubbliche), la semplificazione dell'utilizzo del fondo Gasparrini che permette la sospensione della rata di mutuo per i cassaintegrati e l'anticipazione dell'entrata in vigore (rendendola immediata) del volatility adjustment per le assicurazioni. Si studia anche una norma che proroga termini e possibilità di riparto parziale indennizzo risparmiatori - FIR. 

CONGEDI PER I GENITORI Si lavora anche ai congedi 'specialì per i genitori con i figli a casa da scuola, che potrebbero assorbire tra i 650 e gli 800 milioni. Sui congedi si sta ancora valutando come agire: le ipotesi rimangono quella di una assenza giustificata dal lavoro di 12 giorni al 30% della retribuzione, che potrebbe però salire all'80% o al 100% per i redditi più bassi. Ma c'è anche una ipotesi di 80% per tutti o di 10 giorni che salgono a 15 per i genitori soli o per il comparto sanità. Il tutto abbinato a un voucher da 600 euro per la babysitter, che si potrà chiedere in alternativa al congedo.

QUARANTENA COME MALATTIA Confermata l'equiparazione della quarantena a malattia anche per i lavoratori privati (al momento valutata in 130 milioni), mentre sono ancora in valutazione una serie di misure, a partire dal sostegno agli autonomi da parte delle casse professionali private di appartenenza. Per le filiere più colpite si va comunque verso la sospensione dei versamenti di contributi e ritenute, mentre per gli altri si ipotizzano le stesse sospensioni, compresa quella dei versamenti Iva, ma con tetti di fatturato.

SOSPENSIONE CARTELLE Si valuta anche la sospensione delle attività di Agenzia delle Entrate e riscossione, con la sospensione degli atti esecutivi e dell'invio di cartelle, oltre che delle rate della rottamazione o della riscossione ordinaria. Ancora devono prendere forma poi altri interventi, che vanno dal sostegno agli affitti commerciali (si ipotizza un credito d'imposta per il proprietario che rinuncia a parte dell'affitto) al potenziamento del credito d'imposta per le fiere, che potrebbe però essere introdotto nel successivo decreto con le misure per spingere l'economia, fino alla compensazione degli F24 con i crediti P.a., che creerebbe però problemi di cassa.

STOP RITENUTE E CONTRIBUTI SPORT  Sospensione dei versamenti di ritenute e contributi e anche degli affitti degli impianti sportivi: è una delle norme che compare nell'ultima bozza del decreto anti-Coronavirus ancora in fase di messa a punto da parte del governo.
Le misure valgono sia per le società professionistiche sia per associazioni e società dilettantistiche e sospendono i versamenti fino a fine maggio e i canoni di locazione fino a giugno. Si chiede anche di istituire un fondo speciale al Credito sportivo per stornare gli interessi sui mutui.
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