Coronavirus in Italia, tasso positività in calo. Scoperta nuova variante inglese

Coronavirus in Italia, tasso positività in calo. Scoperta nuova variante inglese
2 Minuti di Lettura
Martedì 16 Febbraio 2021, 20:00
(Teleborsa) - Sono 10.386 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di oltre 274 mila test effettuati, tra antigenici e tamponi molecolari. Ancora alto, purtroppo, il numero dei morti: 336, in crescita rispetto a ieri. Il tasso di positività è al 3,8%. È quanto emerge dal bollettino di oggi, martedì 16 novembre, del Ministero della Salute. E' la Lombardia la Regione con il più alto numero di infezioni giornaliero, seguita dalla Campania.

Alla fine del mese la variante inglese sarà presente in un nuovo contagiato su due in Italia e nel mese di marzo "arriverà a essere prevalente, grazie alla maggiore capacità di infettare". Lo afferma l'epidemiologo Alessandro Vespignani in un'intervista a la Repubblica, sottolineando che "Sars-Cov-2 e la variante inglese diventeranno tutt'uno. Per i ceppi del passato ci sarà sempre meno spazio".

Scoperta, intanto, una nuova variante inglese del coronavirus, che potrebbe sfuggire ai vaccini utilizzati contro il covid. Denominata B.1.525, è stata trovata in 33 persone anche se il dato potrebbe essere sottostimato. A riferire del nuovo mutante è il Daily Mail online. Il quotidiano spiega di avere appreso che le autorità sanitarie ufficializzeranno oggi la scoperta.

Con l'allarme varianti si apre, dunque, un nuovo capitolo nella lunga lotta alla pandemia che va avanti ormai da oltre un anno. "L'agenda non la decidono né i politici né gli esperti: la decide il virus. Finché non lo controlliamo, la realtà è questa". A dirlo Andrea Crisanti, Direttore di Microbiologia e Virologia dell'Università di Padova, ad Agorà Rai Tre, in riferimento alle parole di Walter Ricciardi che ieri aveva chiesto un lockdown di qualche settimana per limitare la diffusione delle varianti.

Invita a non abbassare la guardia anche l'infettivologo Massimo Galli, che parlando alla trasmissione Mattino 5, dice: "siamo tutti d'accordo che vorremmo tutti riaprire, ma io mi ritrovo di nuovo un reparto invaso da nuove varianti, e questo riguarda tutta l'Italia e questo fa facilmente prevedere che a breve avremo problemi più seri".


© RIPRODUZIONE RISERVATA