Covid, Rapporto Svimez: costa all'Italia 47 miliardi al mese, 788 euro a testa

Covid costa all'Italia 47 miliardi al mese, 788 euro a testa
Covid costa all'Italia 47 miliardi al mese, 788 euro a testa
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Giovedì 9 Aprile 2020, 10:33 - Ultimo aggiornamento: 11:17

Il lockdown da Coronavirus costa 47 miliardi al mese, 37 al Centro-Nord, 10 al Sud. E considerando una ripresa delle attività nella seconda parte dell'anno, il Pil nel 2020 si ridurrebbe dell'8,4% per l'Italia, dell'8,5% al Centro-Nord e del -7,9% nel Mezzogiorno. È quanto emerge dal rapporto Svimez sull'impatto economico del Covid-19 in cui si sollecita di completare il pacchetto di interventi per compensare gli effetti della crisi sui soggetti più deboli, lavoratori non tutelati, famiglie a rischio povertà e micro imprese.

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Svimez calcola che il costo del lockdown corrisponde a 788 euro pro capite al mese nella media italiana, 951 euro al Centro-Nord contro i 473 al Sud. Dal report emerge che l'emergenza sanitaria colpisce più il Nord, ma il Sud rischia di accusare una maggiore debolezza rispetto al Centro-Nord nella fase della ripresa, perché sconta inevitabilmente la precedente lunga crisi, prima recessiva,poi di sostanziale stagnazione, dalla quale non è mai riuscito a uscire del tutto.

Analizzando l'impatto sull'occupazione, si evidenzia come autonomi e partite iva siano a rischio. Tenendo conto anche del sommerso, sono interessati dal lockdown il 34,3% degli occupati dipendenti e il 41,5% degli indipendenti. Al Nord l'impatto sull'occupazione dipendente risulta più intenso che nel Mezzogiorno (36,7% contro il 31,4%) per l'effetto della concentrazione territoriale di aziende di maggiore dimensione e solidità. La struttura più fragile e parcellizzata dell'occupazione meridionale si è tradotta in un lockdown a maggiore impatto sugli occupati indipendenti (42,7% rispetto al 41,3% del Centro e del Nord).

Svimez calcola che sono «fermi» circa 2,5 milioni di lavoratori indipendenti: oltre 1,2 milioni al Nord, oltre 500 mila al Centro, quasi 800 mila nel Mezzogiorno. Si tratta in larga parte di autonomi e partite iva: oltre 2,1 milioni, di cui 1 milione al Nord, oltre 400 mila al Centro e quasi 700 mila nel Mezzogiorno. Le perdite di fatturato e reddito lordo operativo di autonomi e partite iva sono piuttosto uniformi a livello territoriale.

La perdita complessiva di fatturato è di oltre 25,2 miliardi in Italia, così distribuiti territorialmente: 12,6 al Nord, 5,2 al Centro e 7,7 nel Mezzogiorno. Una distribuzione territoriale simile si osserva per le perdite di reddito operativo: circa 4,2 miliardi in Italia, di cui 2,1 al Nord, quasi 900 milioni circa al Centro e 1,2 milioni nel Mezzogiorno. La perdita di fatturato per mese di inattività ammonta a 12 mila euro per autonomo o partita iva, con una perdita di reddito lordo di circa 2 mila euro, 1900 e 1800 per mese di lockdown rispettivamente nelle tre macroaree.

 

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