Bonus vacanze dal 1 luglio: si possono richiedere fino a 500 euro. E scatta anche il taglio del cuneo fiscale

Bonus vacanze dal 1 luglio: si possono richiedere fino a 500 euro. E scatta anche il taglio del cuneo fiscale
di Alessandra Severini
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Lunedì 29 Giugno 2020, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 08:51

Scatta dal 1° luglio la possibilità di richiedere il Bonus vacanze, l'agevolazione voluta dal governo nel decreto Rilancio per ridare fiato al turismo e aiutare le famiglie. Il Bonus, dal valore massimo di 500 euro, potrà essere utilizzato fino al 31 dicembre 2020 da uno qualsiasi dei componenti del nucleo familiare, anche se diverso dal richiedente.

L'agevolazione però viene riconosciuta solo a chi ha un reddito Isee non superiore a 40.000 euro e può essere utilizzata solo per il pagamento di soggiorni offerti in Italia da alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast. L'importo del Bonus è massimo di 500 euro per le famiglie composte da almeno tre persone, per i nuclei da due persone il bonus è pari a 300 euro e per i single è di 150 euro.
Per il calcolo dell'Isee è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare. La legge prevede che il bonus possa essere fruito per l'80% come sconto sul costo del servizio turistico e per il restante 20% come detrazione d'imposta in sede di dichiarazione dei redditi del prossimo anno.

Le modalità di ricezione sono un po' articolate e hanno sollevato qualche polemica. Innanzitutto Il bonus potrà essere richiesto e sarà erogato esclusivamente in forma digitale. Per goderne infatti è necessario scaricare la app IO, la app dei servizi pubblici. Per accedervi bisogna avere a portata di mano la propria identità digitale Spid o la carta d'identità elettronica. Dalla app sarà possibile richiedere il bonus e se se ne ha diritto si riceverà un Qr code e un codice univoco per usufruirne. E' bene ricordare inoltre che il bonus può essere utilizzato in un'unica soluzione per i servizi resi da un'unica struttura ricettiva.

Le spese vanno documentate con fattura o scontrino fiscale emessi dal fornitore, con indicazione del codice fiscale di chi usa il bonus. Il pagamento inoltre deve avvenire o direttamente alla struttura ricettiva o ad un agenzia di viaggio o tour operator. Non possono essere coperti invece i servizi acquisiti tramite piattaforme di intermediazione online.

All'albergatore invece, lo sconto applicato al cliente verrà rimborsato sotto forma di credito d'imposta cedibile a istituti di credito. Da lunedì poi scatta anche il taglio del cuneo fiscale che comporterà un aumento in busta paga fino a 100 euro. Il governo ha poi prorogato il blocco degli sfratti fino a dicembre».

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