Bonus baby sitter, come chiederlo all'Inps e come funziona. Il governo pronto a rifinanziarlo

Bonus baby sitter Covid: come funziona e come chiederlo all'Inps. Il governo pronto a rifinanziarlo
Bonus baby sitter Covid: come funziona e come chiederlo all'Inps. Il governo pronto a rifinanziarlo
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Sabato 6 Marzo 2021, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 20:06

Bonus baby sitter, il governo sta lavorando a un decreto per rifinanziare le misure di sostegno alle famiglie per l'emergenza Covid. Il sussidio riguarderà in particolare le famiglie che si ritrovano con i figli in Dad a causa delle zone rosse o comunque delle restrizioni decise a livello locale per contrastare la pandemia. Gli interventi, che dovrebbero essere approvati a giorni, saranno retroattivi in modo da non lasciare “buchi”, visto che il bonus e le altre misure sono scadute lo scorso dicembre. Il plafond disponibile dovrebbe essere di 200 milioni, che serviranno a rifinanziare anche i congedi al 50 per cento per i genitori che devono assistere i figli. I requisiti per avere il bonus, erogato dall'Inps, ricalcheranno quelli previsti lo scorso anno.

Cos'è.

Per il 2020, a partire dal 5 marzo, a causa delle stop alle scuole di ogni ordine, il decreto Cura Italia ha previsto uno specifico congedo parentale per un periodo continuativo o frazionato, comunque non superiore complessivamente a 15 giorni, per i figli di età non superiore a 12 anni, di cui possono fruire i genitori alternativamente fra loro. In alternativa alla fruizione del congedo parentale, era prevista la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting. Dal 19 maggio 2020, il decreto Rilancio, ha poi modificato la disciplina del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting introducendo, in alternativa, il bonus per la comprovata iscrizione ai centri estivi e ai servizi integrativi per l’infanzia per il periodo dalla chiusura dei servizi educativi scolastici al 31 agosto 2020.

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A chi spetta. Il bonus per servizi di baby-sitting e quello per l’iscrizione ai centri estivi e ai servizi integrativi per l'infanzia sono rivolti alle seguenti categorie di lavoratori: dipendenti del settore privato; iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata (di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335); autonomi iscritti all’Inps;
autonomi iscritti alle casse professionali (previa la comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari). Il bonus spetta anche a medici; infermieri; tecnici di laboratorio biomedico; tecnici di radiologia medica; operatori sociosanitari. Infine spetta anche al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. 

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Quanto spetta. I bonus per servizi di baby-sitting e per l'iscrizione ai centri estivi spettano nel limite massimo complessivo per il nucleo familiare di 1.200 euro, da utilizzare per prestazioni di assistenza e sorveglianza dei figli nel periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici. In presenza di più figli di età inferiore a 12 anni, il bonus può essere richiesto anche per tutti i figli, ma in misura complessivamente non superiore a 1.200 euro per il nucleo familiare. Il beneficio spetta anche ai genitori affidatari (per le adozioni nazionali e internazionali e gli affidi preadottivi) a condizione che nel nucleo familiare l’altro genitore (naturale o affidatario) non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, Naspi, Cigo, Cigs, ecc.), non sia disoccupato o non lavoratore. Nel caso di lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, il bonus è riconosciuto nel limite massimo complessivo di 2mila euro per nucleo familiare.

Disabili. Il limite di età di 12 anni non si applica ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata. Salvo quanto previsto per i minori portatori di handicap grave, in tutti gli altri casi il limite dei 12 anni di età non deve essere superato alla data del 5 marzo 2020.

Come viene erogato. Il bonus baby-sitting viene erogato dall’Inps mediante il Libretto Famiglia. I beneficiari del bonus devono registrarsi sul sito Inps, nell’apposita sezione dedicata alle Prestazioni occasionali come utilizzatori di Libretto Famiglia; come prestatori di servizi di baby-sitting. Una volta concesso il bonus da parte dell’Inps, il genitore beneficiario deve effettuare la cosiddetta “appropriazione” del bonus tramite il Libretto Famiglia entro il termine di 15 giorni solari dalla ricezione della comunicazione di accoglimento della domanda, mediante i canali telematici indicati nella domanda stessa. Potranno essere remunerate tramite Libretto Famiglia le prestazioni lavorative di baby-sitting svolte a decorrere dal 5 marzo 2020, per tutto il periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici e rendicontate nell’apposita procedura entro il 31 dicembre 2020. Il bonus per i centri estivi è erogato mediante accredito su conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con Iban o bonifico domiciliato presso le poste, secondo la scelta indicata all’atto della domanda dal richiedente.

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La domanda. Può essere presentata online attraverso il servizio dedicato sul sito dell'Inps a cui si accede con Spid, Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. In alternativa, si può fare domanda tramite: Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.

Cumulo con bonus asili nido. Il bonus baby-sitting Covid-19 è cumulabile con il bonus asilo nido 2020 per usufruire del quale è necessario aver sostenuto effettivamente l’onere di pagamento della retta ed essere in grado di presentare i documenti giustificativi della spesa. Resta fermo il diritto a percepire il rimborso per il pagamento della retta dell’asilo anche per le mensilità riferite al periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia, sulla base della documentazione attestante l’effettivo sostenimento della spesa.

La proroga per chi ha già chiesto il bonus. Con un messaggio pubblicato sul sito, l'Inps ha infine prorogato dal 28 febbraio al 30 aprile il termine per l’appropriazione del bonus e per l’inserimento nel Libretto Famiglia delle prestazioni di lavoro svolte entro il 3 dicembre scorso. La proroga riguarda solo i genitori che hanno già richiesto e ottenuto l’accesso all’agevolazione. 

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