Bonus baby sitter 2021, governo riduce platea beneficiari: ecco a chi spetta (e quanto)

Bonus baby sitter 2021, governo riduce platea beneficiari: ecco a chi spetta (e quanto)
Bonus baby sitter 2021, governo riduce platea beneficiari: ecco a chi spetta (e quanto)
di Jacopo Orsini
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Sabato 13 Marzo 2021, 17:18 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 15:24

Bonus baby sitter, cambiano le regole. ll governo nell'ultimo decreto varato per affrontare l'emergenza Covid ha previsto nuovi aiuti per le famiglie alle prese con le scuole chiuse fra cui c'è anche un sussidio fino a 100 euro a settimana per la baby sitter che sarà erogato dall'Inps.

I congedi. Nel provvedimento vengono confermati i congedi parentali retribuiti al 50% per chi abbia figli minori di 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni i permessi non saranno retribuiti.

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Aiuti alle famiglie retroattivi

Il bonus. C'è poi anche il bonus baby sitter, sempre per i figli convinventi minori di 14 anni, ma non più per tutti i lavoratori del settore privato come era previsto fino al dicembre corso. Il sussidio, che verrà erogato fino al 30 giugno, spetta infatti solo ad alcune categorie di lavoratori. Il bonus questa volta è destinato, si legge nel decreto, a «lavoratori iscritti alla gestione separata Inps, lavoratori autonomi, personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori sociosanitari». Il bonus è riconosciuto anche «ai lavoratori autonomi non iscritti all'Inps, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari».

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Quanto spetta

Il bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting è previsto, si legge ancora nel provvedimento, «nel limite massimo complessivo 100 euro settimanali». Il sussidio viene erogato, come anche in precedenza, attraverso il libretto famiglia che si usa per le prestazioni di lavoro occasionali. In alternativa il bonus può essere versato direttamente al richiedente per pagare l'iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l'infanzia e ai servizi socio-educativi territoriali. La fruizione del bonus per servizi integrativi per l’infanzia è incompatibile con il bonus asilo nido. Il sussidio può essere richiesto solo se l’altro genitore non accede ad altre tutele o al congedo retribuito.

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Lo smart working. Il decreto stabilisce inoltre che fino al 30 giugno prossimo il genitore di figlio convivente minore di sedici anni, lavoratore dipendente, «alternativamente all'altro genitore, può svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell'attività didattica in presenza del figlio». Il diritto allo smart working c'è anche in caso di figlio contagiato da Covid-19 e per «la quarantena del figlio disposta dal dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale (Asl) territorialmente competente a seguito di contatto ovunque avvenuto».

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I fondi. «I congedi parentali, il diritto allo smart working e il bonus baby sitter entrano nel decreto legge che abbiamo appena approvato in Consiglio dei Ministri. Si tratta di 290 milioni di euro per far fronte alle difficoltà delle famiglie, in seguito alle nuove misure restrittive che si rendono necessarie per contrastare la diffusione del Covid-19. Tutelare le lavoratrici e i lavoratori è una priorità, unitamente al diritto dei minori di essere accompagnati in questa fase di ripresa della didattica a distanza. I congedi saranno retroattivi dal 1 gennaio 2021 e retribuiti al 50% sotto i 14 anni. Dai 14 ai 16 saranno usufruibili senza retribuzione», afferma, in una nota, la ministra alle Pari Opportunità e alla Famiglia Elena Bonetti. «Abbiamo inoltre reintrodotto il diritto allo smart working - aggiunge - per chi ha figli sotto i 16 anni. Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell'ordine abbiamo previsto il bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana. Sono misure necessarie e doverose - conclude - per sostenere concretamente le famiglie e tutti i bambini e ragazzi del nostro Paese».

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