Bonus affitti, idrico, Terme, assegno figli: calendario d'autunno, sconti fino a 1.200 euro

Bonus affitti, idrico, Terme, assegno figli: calendario d'autunno, sconti sino a 1.200 euro
Bonus affitti, idrico, Terme, assegno figli: calendario d'autunno, sconti sino a 1.200 euro
di R.Ec.
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Martedì 7 Settembre 2021, 16:44 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 11:14

Dal bonus affitti al contributo per le terme, passando dalla misura ponte dell'assegno unico per i figli e la tax credit sulla sanificazione. Sono tanti e potenzialmente molto vantaggiosi gli "sconti" per cui si può fare domanda quest'autunno e che fanno risparmiare fino a 1200 euro. Le occasioni, quindi, non vanno perse, essendo rapidi nelle richieste, anche considerando che alcuni contributi non hanno limiti di Isee, ma fondi limitati. Questo il calendario di tutti i bonus previsti nei prossimi quattro mesi.

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Il calendario dei contributi autunnali

Ci sarà tempo fino al prossimo 6 ottobre, invece del 6 settembre inizialmente previsto, per la presentazione della richiesta del contributo a fondo perduto per la riduzione dell'importo del canone di locazione. Si tratta di un sostegno fino a 1.200 euro per i proprietari di case che quest'anno hanno ridotto l'importo del canone di locazione per colpa del Covid-19. 

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Il contributo è rivolto ai proprietari che dal 25 dicembre dello scorso anno al prossimo 31 dicembre hanno ridotto o ridurranno i canoni del contratto di affitto per tutto o parte del 2021.

È necessario, inoltre, che i contratti siano in vigore almeno dal 29 ottobre 2020, che l'immobile si trovi in uno dei comuni ad alta tensione abitativa e che sia adibito ad abitazione principale di chi la prende in affitto. La rinegoziazione deve essere successiva al 24 dicembre 2020 e va all’Agenzia delle entrate entro il 31 dicembre 2021. Non ci sono distinzioni in base alla tipologia di contratto.

Il bonus terme, fino a 200 euro di sconto

Il contributo consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d'acquisto dei servizi termali, fino a un massimo di 200 euro. In campo ci sono 53 milioni, con l'obiettivo di dare slancio a un settore fortemente colpito dalla pandemia da Covid-19. Il bonus terme si rivolge a tutti i cittadini con più di 18 anni e residenti in Italia, senza limiti di Isee e senza paletti legati al nucleo familiare. La procedura di ottenimento sarà gestita da Invitalia e varrà solo per servizi termali presso gli enti accreditati. In ogni caso Federterme fornirà supporto informativo agli utenti tramite il suo sito.

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I centri termali non devono essere a carico del servizio sanitario nazionale o altri enti pubblici e non devono usufruire di ulteriori benefici già riconosciuti all’utente. Sarà possibile cumulare al bonus le detrazioni fiscali riconosciute sui costi non coperti.

A ogni richiedente sarà attribuito un unico buono, non cedibile, ma la domanda non la presenterà l'utente. Chi è interessato ad ottenere il bonus dovrà effettuare una prenotazione presso l’ente termale, che farà lo sconto e, sulla base di tutte le richieste che arriveranno, dovrà inviare l'informazione a un portale telematico di Invitalia in via di definizione, accedendo tramite Spid. Quindi sarà rilasciato un documento di avvenuta prenotazione, che le terme invieranno al cliente.

Le domande si potranno inviare da circa metà ottobre.

Il bonus tv

Lo sconto previsto dal governo Draghi e in particolare dal Ministero dello Sviluppo economico, guidato da Giancarlo Giorgetti, può raggiungere il 20% del costo dell'apparecchio, con un tetto massimo di 100 euro. L'agevolazione vale fino al 31 dicembre 2022 e, come detto, è «salvo anticipato esaurimento dei fondi disponibili». Non richiede poi alcuna certificazione Isee, quindi non è legato a reddito e patrimonio familiari. Viste le quasi 10 milioni di famiglie potenzialmente interessate il rifinanziamento è molto probabile.

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I requisiti da soddisfare sono tre: essere residenti in Italia, aver rottamato un apparecchio «obsoleto» (cioè acquistato prima del 22 dicembre 2018) ed avere l'attestazione del pagamento del canone Rai. Senza aver dismesso una vecchia tv o non pagando l'obbligatorio canone televisivo, quindi, è impossibile accedere al contributo statale. Sono però ammessi al bonus anche gli over 75 esonerati dall'imposta legata al possesso del televisore.

La rottamazione può avvenire consegnando il vecchio apparecchio al negoziante o alle discariche autorizzate. Bisogna quindi fornire loro un modulo pdf scaricabile dal sito del ministero dello Sviluppo, che consiste in una autodichiarazione dei requisiti. Il documento deve essere controfirmato dal rivenditore, o da un addetto del centro di raccolta, e consegnato quando si fa il nuovo acquisto (anche online). In allegato al modulo bisogna consegnare il codice fiscale di chi compra e una copia di un documento d'identità valido. Sarà poi il commerciante a inserire tutte le informazioni sulla piattaforma telematica dove l'Agenzia delle Entrate confermerà la presenza dei requisiti

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Il bonus idrico

Per usufruire del contributo bisogna avere più di 18 anni ed essere residente in Italia. Poi si deve essere «titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti, nonché di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari».

Inoltre è necessario realizzare entro il 31 dicembre 2021 interventi di «sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua». Quindi si devono mettere nuovi vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico entro i 6 litri, rubinetti e miscelatori con portata d'acqua entro i 6 litri al minuto o soffioni/colonne doccia con portata al massimo di 9 litri al minuto.

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Si potranno ottenere così, direttamente sull'Iban, fino a mille euro, anche per i lavori eseguiti precedentemente, ma sempre nel 2021. La domanda si presenterà su una piattaforma web (realizzata da Sogei) a cui si accederà dal sito del Ministero della Transizione ecologica. Il bonus può essere richiesto una volta sola per un solo immobile. Entro fine ottobre si dovrebbero poter inviare le domande e i contributi verranno disposti secondo l'ordine di arrivo, fino a esaurimento delle risorse. In campo ci sono 20 milioni di euro. Si rischia di saturare la capacità di spesa in poco tempo, con troppe domande in arrivo in breve tempo.Tuttavia dal Mite fanno sapere che sull'incentivo non manca "la volontà politica": il ministro Cingolani è intenzionato a puntare sul bonus qualora andasse bene tra i cittadini, chiedendo al collega Daniele Franco altri finanziamenti e magari una proroga dei tempi per fare i lavori in casa.

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Il bonus vacanze

Il bonus vacanze, rivolto ai soli cittadini italiani, dà diritto a un voucher, cioè un sconto dell'80% (fino a un massimo 500 euro) sul prezzo da pagare per il soggiorno nella struttura di vacanza, mentre il restante 20% per cento va scaricato come detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello redditi). Le persone singole possono prendere fino a 150 euro, i nuclei familiari con due persone 300 e quelli con tre persone o più 500. Tuttavia è necessario avere un Isee inferiore a 40mila euro.

Il contributo andava richiesto tramite l’app Io (per i servizi della pubblica amministrazione) entro il 31 dicembre 2020 e resta spendibile entro il 31 dicembre 2021. Se il soggiorno è prenotato nel 2021 e si fa nel 2022, oppure se è a cavallo tra i due anni, ciò che conta ai fini del bonus è la data di effettivo pagamento (da effettuare entro la fine dell'anno). Il contributo è spendibile in tutte le strutture turistico-recettive presenti in Italia, come agriturismi, hotel, agenzie turistiche, bed&breakfast, agenzie e tour operator.

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Da fine luglio, poi, si può utilizzare anche per l’acquisto di pacchetti turistici già organizzati. Si tratta dei pacchetti comprensivi di tutto: dall’hotel, agli spostamenti, alle escursioni. Il servizio deve essere reso in Italia. Funziona così: il bonus deve essere speso al momento del pagamento del soggiorno. Va utilizzato in un’unica prenotazione e non si può frammentare. Il beneficiario del contributo deve fornire all'esercente il proprio codice fiscale, insieme al codice univoco o Qr code ottenuti tramite l'app Io. A quel punto è il titolare della struttura a verificare l'importo dello sconto. Lo fa inserendo il codice all'interno di una sezione sul sito dell'Agenzia delle Entrate, che in tempo reale stabilisce la validità o meno del bonus.

L'Assegno unico per i figli 

Si tratta della misura “ponte” per dare un contributo che parte da 167,5 euro al mese per ogni minore, alle famiglie con figli che oggi non percepiscono gli assegni per il nucleo familiare. In particolare riguarda i lavoratori autonomi e coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza.

Le domande si possono inviare entro il 30 settembre. Dopo potranno essere presentate, ma avendo diritto solo alle mensilità non ancora scadute. La richiesta va fatta all’Inps, che ha previsto una procedura semplificata. Ma comunque, nel caso si volesse provvedere da soli senza l’aiuto di Caf o commercialisti, sarà necessario dotarsi di Spid. L’assegno, come detto, spetta a tutti coloro che non percepiscono l’assegno per il nucleo familiare. Per poterlo richiedere bisogna avere un Isee massimo di 50 mila euro.

L’assegno unico per i figli snobbato dalle famiglie solo 1 su 5 ha fatto richiesta

Gli importi dell’assegnano variano sia in base all’Isee che al numero di figli. Per ciascun minore l’importo base è do 167,5 euro, che diventano 335 euro nel caso di due figli, 653 euro nel caso di tre figli, 871,5 euro nel caso di quattro figli e 1.089 euro nel caso di cinque. Oltre il quinto figlio vengono aggiunti 217,8 euro mensili per ogni altro minore. 

Il bonus mamma

Per quanto riguarda il bonus mamma, dal 2017 l'Inps concede alle mamme che hanno avuto un figlio, ne hanno preso uno in affidamento o lo hanno adottato (con procedura nazionale o internazionale) il cosiddetto "premio alla nascita". Il valore del contributo è fisso a 800 euro ed è una tantum a figlio.  

La domanda per il bonus mamma può essere presentata dall'inizio dell'ottavo mese di gravidanza oppure entro un anno dalla nascita, l'adozione o l'affidamento del figlio. Il sussidio non concorre alla formazione del reddito complessivo per il calcolo delle imposte. Il contributo sarà sostituito dalla nuova misura universale dell'assegno unico per i figli a regime, che entrerà in vigore a gennaio 2022.

Tax credit sanificazione estiva

Si tratta del credito d’imposta del 30% sulle spese agevolabili sostenute tra giugno e agosto per sanificare gli ambienti e gli strumenti dell’attività, ma anche per comprare dispositivi di sicurezza anti-Covid. Lo sconto si rivolge a autonomi, imprese ed enti non commerciali, compreso il Terzo settore e le strutture ricettive extra-alberghiere a carattere non imprenditoriale. Il credito può arrivare fino a 60mila euro. La comunicazione va inviata sul sito dell’Agenzia delle Entrate dal 4 ottobre al 4 novembre.

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