Assegno unico e reddito di cittadinanza, fino a 2 mila euro al mese: ok al cumulo

Assegno unico e reddito di cittadinanza, fino a 2 mila euro al mese: ok al cumulo dei due benefici
Assegno unico e reddito di cittadinanza, fino a 2 mila euro al mese: ok al cumulo dei due benefici
di Francesco Bisozzi
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Domenica 6 Giugno 2021, 00:03 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 09:53

Prendete una famiglia con tre figli, con Isee attorno ai 7 mila euro, che percepisce mille euro di reddito di cittadinanza al mese e che da luglio incasserà anche l’assegno unico per i figli: dal mese prossimo riceverà uno “stipendio” di circa 1650 euro dallo Stato. Se poi il nucleo vive in una casa in affitto, allora ha diritto pure al contributo di 280 euro previsto sempre dal pacchetto reddito di cittadinanza e così l’asticella del guadagno sale a 1930 euro mensili. Facciamo un altro esempio. Una famiglia con un solo figlio a carico, un Isee sempre attorno ai 7 mila euro, che ogni mese riceve 800 euro di reddito di cittadinanza e che a partire da luglio attingerà anche ai 167,5 euro previsti dall’assegno unico per i figli, alla fine del mese prossimo si porterà a casa quasi mille euro, o 1250 se è in affitto.

Al contrario, una famiglia con tre adulti e due minori, tra cui una persona in condizione di disabilità o di non autosufficienza, che percepisce oggi 1100 euro di reddito di cittadinanza al mese, oltre al contributo per l’affitto, grazie all’assegno unico per i figli può ambire a una “busta paga” di poco superiore ai 1700 euro al mese, di cui 335 provenienti dal nuovo bonus.

In pratica, nell’arco di un anno, la famiglia con tre figli e una casa in affitto arriverà a guadagnare in questo modo 23 mila euro circa netti, quella con un solo figlio ne incasserà quindicimila, mentre quella con tre adulti e 2 minori tra cui un disabile riceverà 20 mila euro annui dallo Stato. 

Il debutto dell’assegno unico per i figli, centrale nel Family act, la riforma pensata per convincere gli italiani a fare più bambini, permette di cumulare i benefici del bonus per i figli con quelli del reddito di cittadinanza. L’importo dell’assegno varia a seconda del reddito Isee e del numero dei figli: per il primo e il secondo figlio l’importo erogato mensilmente sarà di 167,5 euro, ma se i figli sono tre o di più allora la cifra è maggiorata del 30 per cento, dunque per ogni minore il bonus sale a 217,8 euro al mese (in presenza di ragazzi disabili l’assegno inoltre è aumentato di 50 euro al mese). 

I CONTEGGI

In altre parole, una famiglia con Isee fermo a settemila euro e tre figli minorenni prenderà 653 euro al mese, quasi 4 mila euro a semestre, ben 8 mila euro all’anno, che se sommati a un reddito di cittadinanza da 12 mila euro annui fanno una cifra di rispetto. Per chi invece ha un Isee compreso tra 39.900 euro e 50.000 euro, e non ha perciò diritto al sussidio dei Cinquestelle, l’assegno invece scende notevolmente, fino a toccare i 30 euro, mentre sopra i 50 mila euro di Isee il contributo svanisce del tutto. Il beneficio medio, calcola il governo, sarà di 1.056 euro a famiglia nel semestre. Oggi la possibilità di sommare l’assegno per i figli al reddito di cittadinanza è possibile per circa mezzo milione di famiglie con figli che già percepiscono il sussidio anti-povertà. Ad aprile erano 1,2 milioni le famiglie italiane raggiunte dall’aiuto (per 2,8 milioni di persone coinvolte in totale) per un importo medio a nucleo di 557 euro. 

IL DETTAGLIO

Più nel dettaglio, i nuclei percettori di reddito di cittadinanza ad aprile sono stati 1,1 milioni (con importo medio pari a 586 euro), mentre i percettori della pensione di cittadinanza sono stati 109.000 (con 266 euro di importo medio). Tra le famiglie che hanno percepito il reddito o la pensione di cittadinanza ad aprile, due su tre risiedevano nel Sud o nelle Isole. Il nord con 254.785 famiglie percettrici accoglie il 20,8 per cento dei beneficiari, il centro con 182.630 famiglie raggiunte dal sussidio abbraccia il 14,9 per cento dei beneficiari e il sud con 782.797 famiglie il 64,1 per cento. Gli importi ricevuti dalle famiglie del sud sono mediamente più alti anche a causa del maggior numero dei componenti: 2,4 in media al sud, 2,1 al centro e 2 al nord. Risultato, nelle regioni meridionali l’importo medio del reddito di cittadinanza è pari in media a 590 euro, a 516 euro al centro e a 483 euro al nord. Nel primo quadrimestre di quest’anno, infine, l’Inps rileva che è stata erogata almeno una mensilità a 1,6 milioni di nuclei, corrispondenti a oltre 3 milioni di persone coinvolte.
 

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