Telepass Business, così il lavoro viaggia più veloce

Telepass Business, così il lavoro viaggia più veloce
di Francesco Bisozzi
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Mercoledì 6 Aprile 2022, 15:07 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 08:48

Cambiano i bisogni nel campo della mobilità aziendale.

Per questo Telepass ha messo in pista un nuovo strumento in grado di integrare servizi di mobilità, carte di pagamento prepagate e rendicontazione semplificata delle spese aziendali: TBusiness è un’offerta che si compone di tre pacchetti (Drive, Move e Card) pensata per semplificare la vita alle imprese, ma anche ai loro dipendenti. Come? Un portale web permette per esempio alle aziende di monitorare in tempo reale le spese di manager e collaboratori. Grazie alla app TBusiness i lavoratori possono invece usufruire di una serie di servizi di mobilità integrata, ma anche richiedere l’addebito in busta paga all’azienda per i servizi telepass utilizzati a uso personale. Inoltre, per i dipendenti è disponibile una carta prepagata nominativa, collegata a un conto della società, con cui effettuare le altre spese aziendali. «Vogliamo liberare il tempo delle persone. Per farlo dobbiamo dare loro tutte le soluzioni necessarie affinché possano muoversi in libertà e in sicurezza, ottimizzando gli spostamenti per una migliore esperienza di viaggio», spiega Paolo Malerba in qualità di chief business sales officer di Telepass.

UN NUOVO MODELLO

La soluzione di Telepass semplifica notevolmente la gestione dei processi amministrativi, visto che permette di creare in modo rapido e digitale la nota spese e di caricare sulla piattaforma dedicata i giustificativi. Non solo. «Con TBusiness definiamo un nuovo modello di mobilità integrata e intermodale – prosegue Malerba – che da un lato permette al dipendente di muoversi in modo semplice e flessibile e dall’altro consente alle aziende di appoggiarsi a una soluzione efficiente e totalmente customizzabile». Più nel dettaglio, con TBusiness si può pagare la sosta nei parcheggi convenzionati o sulle strisce blu, il taxi e la ricarica per un veicolo elettrico.

Si può addirittura acquistare il biglietto per il traghetto che attraversa lo Stretto di Messina. Altro vantaggio, e non di poco conto: lo speciale cashback dedicato su tutti i servizi di mobilità, sulle transazioni con carta e sui parcheggi convenzionati. Previsto un cashback del 2 per cento sui servizi di mobilità acquistati via app. La carta prepagata TBusiness dà diritto a un cashback dello 0,75 per cento su ogni transazione, senza limiti di importo. Con TBusiness si ampliano poi i vantaggi legati all’utilizzo del dispositivo Telepass per le auto aziendali, a partire dal recupero del 100 per cento dell’Iva sui pedaggi aziendali. Tra i servizi per le flotte auto è presente anche il lavaggio auto a domicilio, ovunque siano parcheggiati i veicoli (il servizio è attivo a Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna e Monza), tramite Wash Out, società del gruppo Telepass che utilizza prodotti waterless ed ecologici. Insomma, Telepass oggi si propone come interlocutore di riferimento per rispondere a 360 gradi alle esigenze di mobilità delle imprese. «Partendo dai servizi tradizionali di telepedaggio, fruibili attraverso il dispositivo Telepass, abbiamo voluto integrare il pagamento di tanti servizi di mobilità innovativi. Questa è un’offerta pensata su misura per le aziende in movimento», aggiunge il chief business sales di Telepass.

EFFETTO CASHLESS

 Nel frattempo continua in Italia la corsa dei pagamenti digitali. Il bilancio 2021, secondo l’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, si è chiuso con 327 miliardi di euro di transato, in aumento del 22 per cento sul 2020. La penetrazione dei pagamenti elettronici sui consumi delle famiglie è arrivata lo scorso anno a quota 38 per cento, con una crescita di ben cinque punti percentuali. Una conseguenza della pandemia (lockdown e comportamenti anti-contagio hanno favorito i pagamenti cashless) e in parte anche del cashback di Stato (sperimentato da nove milioni di italiani nel 2021). Fanno da traino i pagamenti con carte contactless, con un transato pari a 126,5 miliardi di euro nel 2021, e quelli con il telefono e altri dispositivi che si possono indossare, come gli smartwatch. In negozio i pagamenti con smartphone e i wearable payments sono quelli che stanno crescendo di più, al punto che hanno superato lo scorso anno la soglia dei 7 miliardi di euro di transato (+106 per cento). Per quanto riguarda i pagamenti digitali nel loro complesso, lo scontrino medio è stato di 47,5 euro nel 2021, mentre l’anno prima superava i 51 euro, segno anche questo che il contante sta arretrando. 

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