Si fa presto a dire Esg. La sfida del cambiamento energetico è complessa, o forse bisognerebbe dire ardua.
Il concetto di transizione ecologica, apparentemente al centro del dibattito pubblico, rischia di sfumare in un’entità astratta o peggio lontana dagli interessi reali delle persone. L’Italia in questi ultimi mesi sta facendo qualche passo avanti sul fronte delle rinnovabili, ma cresce la consapevolezza che la battaglia non può essere vinta su un solo fronte. Servirebbe un approccio più complessivo. Questa è l’ottica in cui si vuole muovere Kerr, società romana dell’ingegneria ambientale che lo scorso anno è riuscita a moltiplicare per sei il proprio fatturato grazie al progressivo riposizionamento dell’attività dal facility management all’efficientamento energetico degli edifici. Due le filiere operative: ecobonus e riqualificazione energetica industriale. Il focus è sia sul patrimonio immobiliare pubblico che su quello privato. I servizi offerti sono quelli di audit, progettazione, monitoraggio ed implementazione di tecnologie ambientali; per i propri clienti Kerr supervisiona la fase esecutiva gestendo anche gli aspetti amministrativi e finanziari.
LA FILOSOFIA
Oltre ai numeri, c’è però una filosofia dichiarata: non basta progettare un intervento, bisognerebbe piuttosto instaurare un processo ciclico di cambiamento di paradigma. Lo spiega l’amministratore delegato Fabrizio Proietti. «L’efficientamento energetico - osserva Proietti - deve essere considerato un concetto dinamico, un processo complesso con diversi i fattori da considerare: dall’edificio, in ogni elemento come le strutture opache e quelle trasparenti, agli impianti e le reciproche interazioni per quantificarne i possibili benefici, la corretta manutenzione per evitare gli sprechi, fino alla promozione dell’elettrificazione del sistema termico e delle fonti rinnovabili». Il concetto chiave è quello di «progettazione sostenibile». Kerr lo persegue «sviluppando sistemi tecnologici proprietari all’avanguardia che permettono di ottimizzare i consumi e gestire al meglio ogni componente degli edifici anche in ottica delle comunità energetiche rinnovabili tra soggetti pubblici e privati che possono auto-produrre e condividere l’energia». Tra i progetti futuri la società sta esaminando la quotazione alla Borsa di Milano nel segmento Euronext Growth Milan, quello dedicato alle Pmi dinamiche e competitive . Obiettivo, accelerare ulteriormente il percorso di crescita. Come primo approccio per valutare il mercato, Kerr è impegnata nell’emissione di minibond. L. Ci.
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