Investimenti: energia, food e difesa sono i nuovi campioni del listino

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di Roberta Amoruso
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Mercoledì 4 Maggio 2022, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 07:09

Una nuova era all’insegna della “sicurezza” è alle porte.

Anzi, è già iniziata con il conflitto in Ucraina. Dunque, nuove promesse si stanno facendo spazio dopo il dominio decennale dei giganti digitali Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google, i cosiddetti FAANG baciati anche dalla pandemia e ora consegnati a destini diversi dall’aumento dei tassi. Sono i titoli FAANG 2.01, ben fotografati da Ritu Vohora di T. Rowe Price. Eccoli: carburanti, aerospaziale, agricoltura, nucleare e rinnovabili, oro e metalli/minerali. Sono lo specchio di un mondo che cambia. E potrebbero essere loro i prossimi vincitori secolari.

IL TRILEMMA DELL’ENERGIA

 Del resto, una guerra improvvisa ha portato ulteriore enfasi sul trilemma dell’energia: sicurezza dell’approvvigionamento, costi elevati, impatto ambientale. Mentre l’obiettivo “net-zero” ha visto un momento di svolta l’anno scorso, non c’è dubbio che l’invasione in Ucraina indurrà un’accelerazione della transizione verde verso le energie rinnovabili e porterà la sicurezza a conquistare il centro della scena. Il dilemma sta nella gestione degli obiettivi, con scenari che divergono, a breve termine, tra accessibilità e fornitura, e a lungo termine, emissioni zero. In ogni caso, però, per raggiungere gli obiettivi green il mondo dovrà investire in nuove tecnologie. E questo vuol dire che per gli investitori si aprono opportunità tra le utility che forniscono infrastrutture green, per esempio; o sul fronte stoccaggio, dei metalli rari e dei minerali; ma anche su quello delle pompe di riscaldamento e isolamento edifici.

LA DIFESA

La scena è completamente cambiata anche sul fronte della spesa in armamenti. E poiché il settore della difesa è uno di quelli altamente consolidati - ha alte barriere all’entrata ed è in gran parte un monopolio sovvenzionato dai governi - ha anche buoni anticorpi contro le crisi. Perché tende a essere isolato dall’inflazione di input e dai salari. Di qui le nuove occasioni da tenere d’occhio.

I budget per la difesa saranno utilizzati per lo spazio, quindi per i satelliti, ma anche per la tecnologia avanzata, tra cui cyber, 5G, mezzi per raccogliere e condividere i dati in modo sicuro.

ALIMENTI & CO

Poi c’è il capitolo “sicurezza alimentare”. L’invasione dell’Ucraina sconvolgerà il settore agricolo per anni. La Russia e l’Ucraina rappresentano infatti circa il 30% delle esportazioni globali di grano, il 19% del mais e il 79% dell’olio di girasole. La Russia è anche un importante produttore di fertilizzanti, tra cui potassio, azoto e fosfato. Tanto che paesi come il Brasile importano il 50% dei fertilizzanti dalla Russia. La conseguenza è che le interruzioni prolungate di grano e fertilizzanti possono portare a importanti carenze alimentari a breve termine, in particolare nelle economie in via di sviluppo a basso reddito. Senza contare che l’aumento dell’inflazione alimentare porta con sé il rischio di accendere disordini civili visto che la spesa per i beni alimentari va verso il raddoppio. Una prospettiva non confortante che può indurre ad un approccio più protezionistico, a difesa degli approvvigionamenti interni. Ecco perché più in generale, di fronte a una popolazione globale in rapida crescita, le rese agricole diventano cruciali per sfamare più bocche. Secondo un rapporto del WWF, dobbiamo produrre più cibo nei prossimi quattro decenni che negli ultimi 8.000 anni. Di qui le opportunità, dice T. Rowe Price, tra i produttori di fertilizzanti e i commercianti di grano. In particolare il focus sarà sulla riduzione dei rifiuti alimentari, sullo stoccaggio più efficiente e sull’innovazione nel vertical farming, nella tecnologia delle sementi o nell’agricoltura di precisione.

SICUREZZA DIGITALE

Della corsa alla digitalizzazione potrebbero beneficiare, invece, le aziende che forniscono l’infrastruttura alla digital economy, compresa la sicurezza informatica. Sempre più dati sono caricati sul cloud e l’importanza della sicurezza informatica cresce per governi, aziende e individui. Ma aumenta anche il rischio di guerre digitali, così come il passaggio all’elettrificazione della rete, più vulnerabile alle interruzioni. Dunque, investire nel lato giusto del cambiamento, significa proteggersi dall’incertezza. 

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