Blade Runner atterra nella Capitale: a Fiumicino primo volo di prova degli aerotaxi a decollo verticale

Volocopter
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di Umberto Mancini
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Mercoledì 5 Ottobre 2022, 12:51 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 08:14

L'aeroporto del futuro, anzi il vertiporto stile Blade Runner, sarà made in Italy.

Con tecnologie, know how e supporto logistico tutto tricolore. Nascerà a Roma e sarà il primo in Italia. Consentirà ai super droni a decollo verticale di collegare lo scalo di Fiumicino con il centro della Capitale in una avventura che partirà nel 2024 e che inaugurerà una nuova mobilità, sostenibile, efficiente, all’avanguardia. Come nel film visionario e affascinante di Ridley Scott, la urban mobility diventa realtà grazie al progetto avviato da Adr sotto la regia di Atlantia e con il supporti fondamentale di Urbanv e Volocopter. Proprio oggi, 6 ottobre, il primo volo di prova con pilota, per un trasporto aereo che taglia le emissioni, decongestiona il traffico cittadino, dimezza i tempi di collegamento sia nel trasporto merci che in quello passeggeri. Va detto che in una prima fase potranno far volare al massimo due passeggeri alla volta, ma gradualmente il servizio consentirà di avere più posti a disposizione e più tratte da collegare. I costi saranno abbordabili (si parla di circa 140 euro per arrivare da Fiumicino in centro città in poco più di 15 minuti) così come le applicazioni immaginate per i droni-taxi che, gradualmente, prenderanno il posto dei tradizionali. Tutto però parte dalla nuova struttura avveniristica che consentirà non solo i decolli e gli atterraggi in sicurezza, ma anche la manutenzione dei velivoli, la ricarica dei motori elettrici, i controlli sui passeggeri, la verifica dei voli. Il vertiporto di Roma si chiamerà UV-O e sorgerà in una area limitrofa al Leonardo da Vinci.

Ovviamente sarà collegato con lo scalo per sfruttare le interconnessioni.

IL SETTORE

Il settore ha un potenziale di crescita enorme. Da qui al 2030 è stimato in oltre 4 miliardi di euro, con la creazione di oltre 90mila posti di lavoro. Del resto la crescente accettazione pubblica per questa tecnologia e i cambiamenti di regolamentazione stanno polarizzando sempre più l’interesse degli investitori nel settore, così come nell’utenza, considerando che il trasferimento da un aeroporto cittadino al centro città consentirà di ridurre drasticamente la durata del viaggio. L’Italia, con Fiumicino e Adr a fare da apripista, è in prima linea su questa nuova frontiera. Con Atlantia che, attivando una collaborazione tra le proprie società partecipate, sta dando vita a una filiera di imprese tra le più avanzate sia sul fronte industriale che su quello delle certificazioni aeronautiche.

LE TAPPE

Volocopter è la società più innovativa sul fronte dello sviluppo di tecnologie per la urban air mobility, oltre che nella progettazione e realizzazione di veicoli elettrici a decollo verticale in grado di trasportare persone e merci. Si tratta di una tecnologia che, di fatto, azzera l’impatto sul territorio, in quanto non produce emissioni gassose né impatti acustici aggiuntivi. Come accennato, il lancio dei servizi commerciali a Roma è previsto nel 2024 una volta ottenute tutte le certificazioni necessari. Dal canto suo invece Atlantia ha promosso la nascita di UrbanV - una newco partecipata da Aeroporti di Roma, Aéroports de la Côte d’Azur, Aeroporto di Venezia e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna - per accelerare lo sviluppo di infrastrutture di mobilità aerea urbana a livello internazionale, a partire dagli aeroporti a decollo verticale. L’obiettivo è lo sviluppo di un ecosistema che guidi il Paese verso la terza dimensione della mobilità verticale, in modo da permettere all’Italia di giocare un ruolo da protagonista nell’adozione e fornitura di prodotti di mobilità aerea integrata.

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