Lavoro, otto emendamenti del governo: multa a chi sfora tetto precari

Lavoro, otto emendamenti del governo: multa a chi sfora tetto precari
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Venerdì 2 Maggio 2014, 21:22 - Ultimo aggiornamento: 21:25
Sono otto gli emendamenti presentati dal governo al decreto legge Poletti sul lavoro all'esame della commissione lavoro in Senato. Si va da modifiche ai contratti a tempo fino alla revisione di alcune norme dell'apprendistato. Tra Pd e Ncd è stato raggiunto un accordo. M5s annuncia ostruzionismo. Intanto Alessandra Moretti, della segreteria del Pd, annuncia: «È in arrivo il reddito di disoccupazione».



Contratti a termine Tra le principali modifiche su cui Pd e Ncd hanno trovato l'intesa c'è la sanzione per lo sforamento della quota del 20% per i contratti a termine. Inizialmente il provvedimento costringeve l'azienda alla stabilizzazione del lavoratore precario, ora prevede invece una multa che l’impresa dovrà versare al fisco: sarà del 20% della retribuzione per il 21esimo lavoratore e del 50% dal 22esimo in poi. Sempre in materia di contratti a tempo viene escluso che la misura si applichi ai contratti stipulati da istituti pubblici ed enti privati di ricerca. Questa previsione, ha spiegato il sottosegretario al Lavoro, Luigi Bobba, «è stata sollecitata in particolare da Pd e Sc ma è ampiamente condivisa ed è una misura positiva per il governo».



Apprendistato Altre misure riguardano l’apprendistato: la formazione sarà mista, pubblica e privata. Il testo uscito dalla Camera stabilisce che le regioni devono offrire la formazione pubblica (entro un tempo di 45 giorni). Con la proposta di modifica presentata dal governo, spiega il sottosegretario al lavoro, Luigi Bobba, viene «meglio precisato come deve essere configurata l’offerta della regione.



«Protezione crescente» È stato inoltre elevato da 30 a 50 dipendenti la soglia dimensionale delle aziende al di sopra della quale vale in vincolo di trasformazione del 20% dei contratti.
Altra novità riguarda il preambolo, viene esplicitato il raccordo con il Ddl delega e il fatto che dovrà contenere «la previsione in via sperimentale del contratto a tempo indeterminato a protezione crescente». Il cavallo di battaglia del relatore, Pietro Ichino, viene così messo al sicuro dal governo. Dopo il braccio di ferro, soprattutto tra Pd e Ncd, si è dunque raggiunta la mediazione tra i partiti della maggioranza sulle proposte di modifica. Tra gli emendamenti, anche lo stop del limite per i contratti a termine negli enti di ricerca.




Alfano esulta «Ncd soddisfatto perché migliora il testo Camera. Meno Fornero, più Biagi. Senza di noi vincoli e sanzioni», scrive su twitter il presidente di Nuovo Centro destra Angelino Alfano a proposito del decreto lavoro.




Il pd: no a logica bandierine «Rifiutiamo la logica delle bandierine. Abbiamo migliorato la normativa nell'interesse del Paese, dei lavoratori e delle lavoratrici», commenta la capogruppo Pd in commissione Lavoro al Senato Anna Maria Parente. La senatrice Dem rivendica alcune modifiche nel campo dell'apprendistato e il fatto che la sanzione prevista per lo sforamento del tetto dei lavoratori precari sia «molto elevata, tale per cui le aziende non ne abuseranno certo».



La riforma della Pa Intanto sono già oltre 3mila le mail giunte a rivoluzione governo.it in due giorni con il primo maggio di mezzo, secondo quanto detto dal ministro della Pa Marianna Madia che su Twitter ha commentato la consultazione pubblica avviata in vista della riforma del pubblico impiego prevista entro il 13 giugno.