Grecia, Tsipras chiede alla Ue altri sei mesi. Germania divisa, il vice cancelliere: primo passo

Grecia, Tsipras chiede alla Ue altri sei mesi. Germania divisa, il vice cancelliere: primo passo
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Giovedì 19 Febbraio 2015, 10:33 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 08:34
​Il governo greco ha inviato all'Eurogruppo la richiesta di proroga di 6 mesi dei finanziamenti, che scade il 28 febbraio. Sarà il presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem a vagliare la richiesta di Atene ma intanto la Germania si divide. Jeroen Dijsselbleom su Twitter ha fatto invece sapere che una riunione straordinaria dell'Eurogruppo si terrà domani alle 15 a Bruxelles.



Si divide il governo tedesco su Atene: il vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel replica alla netta chiusura di Wolfgang Schaeuble. Stando al suo ministero, «la proposta scritta del governo greco per le trattative sul prosieguo del programma di riforme è un primo passo nella direzione giusta».



In precedenza l'agenzia tedesca Dpa, citando il portavoce del ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, aveva riferito il no del governo: «La lettera di Atene non presenta alcuna proposta di soluzione sostanziale», dice Martin Jaeger, portavoce di Schauble. «Lo scritto non corrisponde - aveva aggiunto - ai criteri stabiliti nell'eurogruppo di lunedì».



La Commissione Ue ha ricevuto la richiesta di estensione del programma di aiuti e ritiene che sia «un segno positivo che spiana la strada ad un compromesso ragionevole nell'interesse di tutta l'Eurozona», ha detto il portavoce del presidente Jean Claude Juncker precisando che il presidente, Dijsselbloem e Tsipras hanno avuto discussioni fino a questa mattina. La Grecia chiede anche un'altra cosa a Bruxelles: che vengano rivisti i termini del piano di austerity. Una eventualità che tuttavia non piace per niente alla Germania.



Con un eventuale allungamento del prestito il governo greco si «impegna all'equilibrio dei conti e, contemporaneamente, ad affrontare le riforme contro l'evasione fiscale e la corruzione», si legge nella lettera inviata dall'esecutivo greco all'Ue. La proroga degli aiuti ha come obiettivo quello di «fornire un 'ombrello' protettivo al sistema finanziario».



«L'esborso dei fondi può avvenire solo con il completamento positivo della review dell'applicazione del programma da parte delle tre istituzioni» della ex Troika per la Grecia, e «se questo non sarà il caso, anche l'esborso da parte nostra non potrà avvenire». Così il direttore del Fmi Christine Lagarde al termine dell'Eurogruppo parlando della situazione della Grecia.



Sulla Grecia «serve un accordo, un quadro normativo forte e credibile», sottolinea ancora l'organismo di Washington. «La situazione è molto fluida, e faremo il nostro meglio per raggiungere ciò», ha detto il portavoce del Fondo, Gerry Rice.



Sul fronte della Grecia «ognuno per la parte sua sta lavorando molto duramente per assicurare che ogni rischio sia reso minimo e affrontato», ha aggiunto il portavoce a chi chi gli chiedeva se ci fosse il pericolo di «un nuovo 2010».
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