Atene, ok a terzo piano di aiuti da 86 miliardi: sì del Bundestag. Schaeuble: irresponsabile dire no

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Giovedì 20 Agosto 2015, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 12:32
Via libera dal Board dell'Esm, il fondo europeo salva-stati, formato dai ministri delle Finanze della zona euro, al piano triennaleda 86 mld per il salvataggio della Grecia.



Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombroviskis ha firmato, a nome dell'esecutivo europeo e del suo presidente Jean-Claude Juncker, il Memorandum d'intesa con la Grecia che definisce la stretta condizionalità che Atene deve rispettare per il terzo programma di aiuti da 86 mld. Ora, ha sottolineato Dombrovskis su Twitter, «le autorità greche hanno un'opportunità per ripristinare la stabilità finanziaria» ma, ha avvertito, «l'attuazione delle riforme è quello che conterà alla fine» per la Grecia.



L'Esm «monitorerà con attenzione il processo» di attuazione dell'«ampio pacchetto di riforme» previsto dal terzo programma di aiuti alla Grecia, «non sarà facile e siamo certi che incontreremo problemi nei prossimi anni, ma sono sicuro che saremo in grado di affrontarli». Così il presidente del board dell'Esm e dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, dopo l'ok al nuovo piano di aiuti ad Atene che «fornisce prospettive per l'economia greca e una base per una crescita sostenibile».



Oggi il Bundestag tedesco aveva approvato con ampia maggioranza il terzo pacchetto di aiuti alla Grecia. Dallo spoglio è emerso che hanno votato a favore degli 86 miliardi per la Grecia 454 deputati tedeschi. 113 sono stati i voti contrari, 18 gli astenuti. Il piano e la richiesta di voto a favore sono stati presentati dal ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, che ha sostenuto con determinazione e «piena convinzione» la necessità di un sì dal Bundestag al piano.



Si è trattata della seconda convocazione straordinaria del Bundestag, che ha richiamato i parlamentari dalle vacanze, dopo quella del 17 luglio, quando la Camera ha dato via libera all'avvio di trattative su un terzo piano di aiuti. Allora, 60 dei 311 parlamentari dell'Unione di centro-destra (Cdu/Csu) avevano votato contro la richiesta di apertura dei negoziati.



«Sarebbe irresponsabile non usare l'opportunità di un nuovo inizio» per la Grecia, ha detto Schaeuble, che rivolgendosi ai parlamentari tedeschi ha chiesto: «Votate per l'approvazione» degli aiuti. Il ministro ha anche sottolineato che «in Grecia il cambiamento è riconoscibile». Schaeuble ha sottolineato che «naturalmente non c'è garanzia che tutto funzionerà e ci sono dubbi», proprio alla luce delle esperienze fatte in passato, ma ha anche rilevato - e più di una volta, nel suo discorso - che in Grecia la linea è cambiata profondamente.



«Gran parte della misure più importanti, questa è la novità, sono già state approvate dal parlamento greco», ha detto. E a proposito della virata del governo di Alexis Tsipras, il severo ministro di Angela Merkel ha insistito «il cambiamento è evidente, tangibile, qualcuno ha detto che sembra un altro mondo». Schaeuble ha anche ricordato che Tsipras aveva promesso ai suoi elettori che si potessero evitare sacrifici e riforme, che sono invece «inevitabili». Adesso «deve fare il contrario di quello che aveva promesso», ha affermato in un altro passaggio del suo intervento.



«Per il governo tedesco è imprescindibile che il Fmi resti al tavolo con i suoi esperti», ha aggiunto. «Una nuova partecipazione del Fmi è irrinunciabile anche sul piano finanziario», ha specificato Schaeuble, in un altro passaggio del suo intervento al Bundestag, a proposito del Fondo guidato da Christine Lagarde.