Grecia, lo spread sale: paura nei mercati

Grecia, lo spread sale: paura nei mercati
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Lunedì 29 Giugno 2015, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 11:17
Dietrofront dello spread. Dopo una partenza in cui ha toccato quasi quota 200 punti sui timori dell'uscita della Grecia dall'euro, ora il differenziale torna a 164 punti mentre il rendimento espresso è pari a 2,39%.

Chiusura delle banche e limiti ai prelievi con bancomat: queste le misure decise dal governo di Atene. Dopo l'annuncio del premier Alexis Tsipras al popolo greco, ieri in tv, nel quale si annunciava la chiusura, per oggi, degli istituti di credito, un decreto della Gazzetta Ufficiale di Atene fa chiarezza sulle misure messe in campo: blocco dell'apertura degli istituti di credito per un settimana - fino al 6 luglio, il giorno dopo il referendum con il quale i cittadini greci sono chiamati ad accettare o respingere l'ultima proposta di accordo dei creditori - e limiti per i prelievi via bancomat: max 60 euro al giorno.



Comunque un certo numero di filiali locali di banche greche apriranno per permettere il pagamento delle pensioni a chi è privo di carte di credito o bancomat. I singoli istituti di credito diffonderanno maggiori informazioni su quali filiali resteranno aperte nel corso della giornata. Intanto, il ministero dei Trasporti greco ha annunciato che i servizi di trasporto pubblico saranno gratis fino a tutto il 6 luglio.



Intanto aumentano le misure di sicurezza e lo stato di allerta delle forze di polizia in Grecia nel timore di disordini, soprattutto nei pressi delle banche del paese, a seguito dell'annuncio della rottura delle trattative con l'eurogruppo, della chiusura di banche e uffici postali e del referendum di domenica. Il ministro per la protezione dei cittadini Yiannis Panousis ha incontrato i dirigenti della polizia per disporre misure come l'aumento dei servizi di pattuglia e il richiamo in servizio di tutti gli agenti.




Le carte di credito demesse a banche estere, invece, non saranno sottoposte ad alcun limite di acquisto e di prelievo contanti in Grecia. È quanto annunciato dal Governo. Nella fattispecie si informa «chiunque si trovi in visita in Grecia o stia per giungere nel Paese» che i controlli sui capitali annunciati «non sono applicabili a coloro che desiderano effettuare transazioni e prelievi con una carta di credito emessa nel Paese di origine».



Il premier greco, nel suo discorso alla nazione di ieri sera, ha inoltre preannunciato controlli sui movimenti dei capitali. Tsipras ha anche garantito che risparmi, salari e pensioni dei greci sono «garantite». In precedenza, Tsipras aveva avuto un vertice di emergenza con il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, il Governatore della Banca centrale greca, Yanis Stournaras e gli amministratori delegati delle prime quattro banche del Paese. Secondo le stesse fonti, ai cittadini greci sarà consentito un prelievo giornaliero massimo di 60 euro per ciascun conto corrente (molti Bancomat nel Paese hanno già terminato la liquidità ieri).



Il presidente francese Hollande. «Deploro la scelta» di Atene. «Eravamo vicini a un accordo»: lo ha detto il presidente francese Francois Hollande al termine del consiglio ristretto sulla Grecia a Parigi. Il referendum è la scelta sovrana dei greci.
Auspico che i negoziati possano riprendere. Ma dirlo spetta a loro, solo a loro». Hollande ha quindi sottolineato che la «Francia è sempre disponibile affinchè il dialogo possa riprendere, oggi o domani». «La Francia desidera che la Grecia resti nella zona euro», ha concluso, il presidente, secondo cui un accordo resta possibile.




«I vertici dell'Unione europea a Bruxelles non sono in grado di adottare iniziative politiche. I capi di governo dell'Unione europea devono agire. E tra loro è la cancelliera Merkel, in quanto rappresentate del Paese più importante, ad avere in mano le chiavi per evitare una fine terribile di questa crisi. Spero che le usi». Afferma oggi il ministro delle Finanza greco, Yanis Varoufakis, in un'intervista al quotidiano tedesco Bild.