Scudo Bce e blocco dei capitali per far restare Atene nell'euro

Scudo Bce e blocco dei capitali per far restare Atene nell'euro
di David Carretta
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Domenica 28 Giugno 2015, 06:16 - Ultimo aggiornamento: 10:03
BRUXELLES - L'obiettivo ora è tenere la Grecia nella zona euro, anche in caso di default, ma tutti gli scenari sono aperti dopo la drammatica rottura di ieri tra il governo di Alexis Tsipras e i suoi partner europei. Default pilotato, default incontrollato, Grexit: «Tutto è possibile», spiega una fonte europea: l'esito dipenderà dalla «cooperazione del governo greco».

I ministri delle Finanze hanno iniziato a discutere piani d'emergenza nella seconda parte dell'Eurogruppo di ieri, dopo aver allontanato il greco Yanis Varoufakis. Le autorità della zona euro «sono pronte a fare tutto ciò che è necessario per assicurare la stabilità», ha assicurato il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. In tutti gli scenari immaginati, la Bce sarà chiamata a giocare un ruolo centrale. L'istituzione presieduta da Mario Draghi ieri ha annunciato che sta «monitorando da vicino gli sviluppi» e che terrà «un incontro a tempo debito per discutere la situazione». Secondo alcuni indiscrezioni, la Bce potrebbe pubblicare un comunicato per rassicurare i mercati sulla sua capacità di fare da scudo a eventuali contagi. Nel frattempo, per i ministri delle Finanze è prioritario «isolare» la Grecia, spiega un altro responsabile.



LE MOSSE

Il Consiglio dei governatori si riunirà già oggi per decidere i prossimi passi da fare sulla Grecia. Dopo il fallimento dei negoziati, c'è la possibilità concreta che la Bce chiuda il rubinetto della liquidità di emergenza che tiene a galla le banche. I quattro maggiori istituti - Alpha Bank, Banca del Pireo, Banca Nazionale di Grecia e Eurobank - potrebbero essere chiusi temporaneamente dalla Banca centrale greca per fermare la fuga dai conti correnti. «Chiederemo misure alle autorità greche per salvaguardare la stabilità del sistema finanziario», ha detto Dijssembloem. Per isolare davvero la Grecia servono controlli sui capitali, chiusura delle banche per diverse settimane, limiti ai ritiri dai bancomat e ai bonifici, controlli fisici alle frontiere. Ma «è il governo Tsipras a dover introdurre controlli sui capitali», ricorda la fonte. E Varoufakis ha più volte escluso questa possibilità.



Il passo successivo per evitare la Grexit, anche in caso di default, dovrebbe essere di chiedere un nuovo pacchetto di aiuti finanziari, accettando condizioni ancora più dure di quelle rifiutate da Tsipras. «Senza un nuovo governo si va verso il default incontrollato e l'uscita dall'euro», spiega un funzionario comunitario. «Il parlamento greco può ancora prendere una decisione saggia» che potrebbe portare «a una situazione politica diversa», ha detto Dijssembloem.



L'Eurogruppo ha discusso anche di possibili effetti contagio. «Siamo in situazione migliore di alcuni anni fa», ha detto Dijssembloem. «Abbiamo molti più strumenti che in passato» con il fondo salva-Stati, l'unione bancaria e il programma Omt della Bce. «Le nostre istituzioni saranno pronte a prendere tutte le misure, se necessario», ha spiegato Dijssembloem. «Ci potranno essere tensioni sui mercati», ha riconosciuto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. Ma «la stabilità dell'economia italiana si è molto rafforzata» e "la Bce ha ora tutti gli strumenti a disposizione per evitare che questa instabilità diventi eccessiva». Secondo il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, «la zona euro continua a esistere e conta 19 paesi». Ma, senza soldi per pagare stipendi e pensioni, la Grecia potrebbe essere costretta a introdurre una nuova moneta.