Fiat, sì a fusione con Chrysler: nasce Fca. Marchionne: vendere ai tedeschi? Mai

Fiat, sì a fusione con Chrysler: nasce Fca. Marchionne: vendere ai tedeschi? Mai
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Venerdì 1 Agosto 2014, 16:33 - Ultimo aggiornamento: 16:35
L''assemblea della Fiat ha detto s. I soci del Lingotto hanno approvato oggi la fusione con Chrysler: ha votato a favore l'84% del capitale presente in assemblea e il 44% delle azioni complessive, mentre parere contrario è stato espresso dal 15% del capitale azionario presente al meeting, pari al 7,5% del capitale totale. Gli astenuti sono stati pari allo 0,5% del capitale presente in assemblea.



"E' un momento importante, soprattutto un inizio”, ha dichiarato, il presidente di Fiat, John Elkann durante l'assemblea. “Voglio confermare qui oggi l'impegno mio personale e della mia famiglia per continuare a sostenere FCA, a maggior ragione ora che si profilano all'orizzonte grandi opportunità”, ha aggiunto Elkann.



Dopo aver “letto in questi giorni su alcuni giornali che la mia famiglia sarebbe stanca e che vedrebbe di buon occhio un disimpegno per dedicarsi ad altre attività meno faticose o meno rischiose”.



“Abbiamo dato la possibilità a due società, Fiat e Chrysler, ognuna con un grande passato di unirsi per sempre, per dare vita a un protagonista mondiale come FCA, Fiat Chrysler Automobiles. Ma essere nel mondo non significa diventare indifferenti ai contesti locali, cioè ai diversi luoghi dove FCA opera. In Italia, dove la nostra storia e' iniziata e dove vogliamo continuare ad essere protagonisti attivi, e anche nel mondo”, ha proseguito Elkann.



”Di fronte alle grandi trasformazioni in atto nel mercato non possiamo più permetterci il lusso di guardare alle nostre attività riducendo la prospettiva ai confini storici o ai domicili legali”, ha detto l'amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne che ha definito “un salto epocale” la trasformazione in atto.



«Vendere Fca ai tedeschi? Mai. Abbiamo messo una vita intera per creare questa realtà», ha poi aggiunto Marchionne ai giornalisti che gli chiedevano se abbia intenzione di cedere il gruppo. «Io non comprerei né una Volkswagen né una Peugeot, solo vetture del gruppo», ha aggiunto scherzosamente sulle voci di alleanza con le case tedesca e francese.