Lavoro, Istat: in un anno 439mila occupati in più. Renzi: il jobs act funziona

Lavoro, Istat: in un anno 439mila occupati in più. Renzi: il jobs act funziona
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Lunedì 12 Settembre 2016, 10:17 - Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 15:14
«Nel secondo trimestre del 2016 l'occupazione complessiva cresce in modo sostenuto rispetto al trimestre precedente (+0,8%, 189 mila) con una dinamica positiva che, con diversa intensità, riguarda tutte le tipologie». Lo comunica l'Istat segnalando per i dipendenti a tempo indeterminato +0,3%, per quelli a termine +3,2% e per gli indipendenti +1,2%. Su base annua la crescita complessiva è di 439 mila occupati con una «significativa crescita» degli occupati di 15-34 anni (+223 mila su basa annua).

Scendono al 22,3% nel secondo trimestre 2016 i ragazzi che non sono impegnati a scuola né a lavoro, i Neet (Not in Education, Employment or Training), erano al 25% nel secondo trimestre della 2013. Sono ora diminuiti di 252 mila unità in un anno, secondo l'Istat. Nei secondi trimestri l'incidenza dei Neet, cresciuta dall'inizio della crisi fino al 2013 (dal 17,7% del secondo trimestre 2008 al 25% del secondo 2013),è rimasta stabile tra il 2014 e il 2015, per poi scendere al 22,3% nel secondo trimestre 2016. 

Oltre sei giovani mamme su dieci rimangono a casa a rimpolpare l'esercito dei Neet. Tra le donne sotto i 30 anni con figli piccoli, rileva l'Istat, l'incidenza delle Neet è al 64,4%. Le neomamme sono inoltre oltre metà di tutti i giovani inattivi che non cercano lavoro e non sono disponibili a lavorare (complessivamente 521 mila persone). L'incidenza dei Neet tra i giovani papà, al contrario, si ferma al 14%, sotto la media complessiva del 22,3%.

«Dati ufficiali Istat di oggi. Nel II trimestre 2016 più 189mila posti di lavoro. Da inizio nostro governo: più 585mila. Il Jobs Act funziona». E' il commento su Twitter del premier Matteo Renzi ai dati sull'occupazione.








 
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