Renzi: «Chi ha avuto troppo restituisca. Nessun manager pubblico potrà superare tetto stipendio»

Matteo Renzi
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Martedì 8 Aprile 2014, 14:33 - Ultimo aggiornamento: 14:40
Le coperture? Ci sono dal primo giorno, siete voi che siete preoccupati che non ci siano». Così il premier Matteo Renzi risponde ai cronisti entrando all'Auditorium Parco della Musica per gli stati generali della salute. «Sono pronte da venti giorni», ha aggiunto Renzi. Per i dettagli sul Def, il Documento di economia e finanza, che il Consiglio dei ministri varerà alle 18, il premier ha rimandato alla conferenza stampa di stasera. Ma, ha assicurato, «stasera non faremo mezzanotte, faremo in tempo per i tg».



«È evidente che la revisione della spesa va fatta, è una priorità. E in questa revisione della spesa il criterio chiave è che chi ha preso troppo deve restituire quello che ha avuto alle famiglie che sono sotto i 1500 euro al mese e che non ce la fanno più», ha detto Renzi. «Per nessun manager sarà possibile superare il tetto della retribuzione, e se ci saranno meno auto blu bisognerà farsene una ragione», ha aggiunto.



Tagli per 6,6 miliardi e 80 euro in busta paga per 10 milioni di lavoratori. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti conferma intanto su Canale 5 le linee guida del Def. «I tagli dovrebbero essere assolutamente confermati, anticipazioni non ne ho perché il Consiglio dei ministri si riunisce nel pomeriggio, ma credo che gli elementi di fondo siano chiari: si lavora per ridurre la spesa e si lavora per fare in modo che gli 80 euro ci siano e questo mi pare fuori discussione».



Prima di fare il suo ingresso nell'Auditorium Renzi, circondato da giornalisti e cameraman, dispensa sorrisi e stringe la mano praticamente a tutti, a cominciare dagli agenti delle forze dell'ordine chiamati a vigilare sulla sicurezza. Salendo i gradini che portano all'ingresso dell'Auditorium il premier si ferma a salutare un gruppo di ragazzini che immediatamente scattano foto con i loro cellulari, dando loro il cinque con il palmo della mano destra. Poi, si informa sulla loro squadra del cuore: «Siete tutti della Roma, vero?».