Benzina, associazioni consumatori: prezzi e tasse alle stelle e sopra media Ue

Benzina, associazioni consumatori: prezzi e tasse alle stelle e sopra media Ue
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Sabato 13 Settembre 2014, 17:38 - Ultimo aggiornamento: 18:15
Prezzi e tasse alle stelle per i carburanti in Italia: il nostro Paese vanta infatti prezzi e tassazione pi alta tra i cinque maggiori Paesi europei. A denunciarlo sono Adusbef e Federconsumatori che in uno studio mettono a confronto i costi in Italia, Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna e sollecitano il Governo ad intervenire rimuovendo «le storture per avviare la ripresa».



«La perdurante crisi e i nuovi equilibri di mercato hanno portato ad un abbattimento dei consumi nazionali e ad un aumento dei prezzi di benzina e gasolio, anche dovuti agli aumenti del peso fiscale, comoda leva di tutti i governi succedutisi nei vari decenni in Italia», si legge nello studio. In particolare, per quanto riguarda il consumo di derivati del petrolio in Italia, negli ultimi cinque anni, dal 2009 al 2013, il consumo di benzina è diminuito del 24,7%, il gasolio per autotrazione del 10% e quello da riscaldamento del 30%. Ad incidere sul calo dei consumi, il prezzo della benzina, che in Italia ha registrato un'impennata rispetto a quanto accaduto nel resto d'Europa. Ad agosto 2014, evidenziano i consumatori, il prezzo alla pompa della benzina italiana è risultato il più alto rispetto a quello praticato dagli altri Paesi presi in esame (1,74116 euro contro 1,61301 della Gran Bretagna, 1,55700 della Germania, 1,49470 della Francia e 1,40689 euro della Spagna), con una crescita del +56,5% rispetto al 2009: peggio di noi hanno fatto Inghilterra (+67,9%) e Spagna (+62,1%). Per sopportare lo stesso peso economico sostenuto dal consumatore italiano (1,741 euro al litro), calcolano Adusbef e Federconsumatori, in Francia il prodotto dovrebbe costare 1,918 euro, in Germania 2,202 euro.



Mentre i prezzi alla pompa sono schizzati in alto, però, il prezzo industriale della benzina italiana dal 2009 ad oggi è cresciuto meno che negli altri paesi: +91,6% in Italia contro il +145,7% in Gran Bretagna. L'andamento del costo industriale nei 5 anni dimostra che in Italia è particolarmente pesante l'imposizione fiscale che grava sul prezzo alla pompa (1,04478 euro contro 0,99715 euro della Gran Bretagna, 0,90310 della Germania, 0,86242 della Francia e 0,70916 della Spagna). Per quanto riguarda il gasolio da autotrazione, il prezzo alla pompa in Italia (1,61822 euro) è - dopo quello inglese (1,67358 euro) - il più alto rispetto a quello praticato nei paesi in esame. Anche il prezzo industriale risulta, dopo quello spagnolo (0,719 euro) più alto (0,70661 euro). Mentre la tassazione (0,911161 euro) risulta inferiore solo a quella imposta in Gran Bretagna (1,00725 euro). «Se non si comprendono e si superano queste forti disuguaglianze, che assieme ai tassi più elevati ed ai costi dei servizi bancari alle stelle, producono un gap concorrenziale con altri paesi europei, erodendo il potere d'acquisto delle famiglie - osservano i consumatori -, non si riuscirà a superare la grave crisi economica e di fiducia, che caratterizza l'Italia da circa un decennio».