Merkel a Firenze, cena blindata e selfie con Renzi: «Grazie per meravigliosa accoglienza»

Merkel a Firenze, cena blindata e selfie con Renzi: «Grazie per meravigliosa accoglienza»
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Giovedì 22 Gennaio 2015, 21:09 - Ultimo aggiornamento: 23:49
«Grazie di cuore per la meravigliosa accoglienza». Lo ha scritto la cancelliera Angela Merkel nel libro d'onore di Palazzo Vecchio. «Auguro tutto il bene alle cittadine e ai cittadini di Firenze», ha aggiunto Merkel. La dedica è stata postata con una foto dal sindaco Nardella su Twitter.

Per una sera è tornato in Palazzo Vecchio, non più da sindaco della città ma da 'sindaco d'Italià, come anche recentemente ha detto gli piacerebbe essere chiamato. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha accolto qui la cancelliera tedesca Angela Merkel per un vertice che in qualche modo aveva promesso alla sua città quando a febbraio di un anno fa lasciò la sala di Clemente, quella dove lavora il primo cittadino.



E Firenze ha risposto come lui si aspettava. Nella città che ancora oggi è il simbolo del Rinascimento, Italia e Germania sono tornate a parlare insieme di futuro, di un'Europa che potrebbe ripartire più forte proprio da Firenze. Una forza che domani mattina la cancelliera vedrà con i suoi occhi rappresentata nel David di Michelangelo che, come ha ricordato il sindaco Daria Nardella, prima di tutto è il simbolo dell'intelligenza che vince contro la forza di Golia.



Intorno ai due leader la sicurezza è massima: fino a domani tutto sarà controllato dalle forze di polizia, con i cecchini appostati sui tetti ma ben nascosti agli stessi fiorentini e ai turisti. Così come polizia, carabinieri e servizi di sicurezza, italiani e tedeschi, svolgono il loro lavoro cercando di assicurare tranquillità alle delegazioni ma anche a Firenze.



Anche per questo la manifestazione degli antagonisti, blindata dalle forze dell'ordine e che è stata del tutto pacifica, è stata tenuta ben lontana da piazza Signoria, in modo che Renzi e la cancelliera neppure ci passassero vicini. E non c'è stato neppure l'incontro che qualcuno aveva ipotizzato con il centravanti della Fiorentina Mario Gomez, che proprio ieri, nella partita di Coppa Italia contro l'Atalanta, è tornato al gol con una doppietta.



Renzi, l'anno scorso, in occasione di una visita privata a Berlino, aveva portato la maglia autografata dell'allora neo acquisto viola alla cancelliera Merkel. Una cena a base di pappa al pomodoro, paccheri con ragù bianco di cinta, fiorentina con spinaci e patate di Marradi e schiacciata fiorentina con crema, con un panorama quasi unico: dalla sala dei Gigli si vedono tra gli altri monumenti il Duomo, il Campanile di Giotto.



La scelta della sala potrebbe anche spiegare le parole del sindaco Nardella che si è detto certo «che la bellezza e la storia della città potranno essere un'ispirazione per questo vertice». Poi il passaggio all'interno della Galleria degli Uffizi e dopo fino al corridoio Vasariano. Prima di Angela Merkel, negli stessi luoghi passò 23 anni fa il suo predecessore, e per qualcuno padre politico, Helmut Kohl.



Al posto di Renzi c'era Giuliano Amato. Kohl rimase impressionato dagli Uffizi e dal Vasariano e più in generale dalle bellezze della città. Un pò quello che, magari neppure troppo inconsciamente, Renzi si augura domani avvenga anche alla Merkel, sotto il David dove Frau Angela potrebbe ammorbidire le posizioni tedesche almeno in materia di crescita.



Matteo Renzi e Angela Merkel hanno avuto un lungo colloquio da soli prima della cena a Palazzo Vecchio. Secondo quanto si apprende, la cancelliera e il premier hanno fatto anche un giro nella Sala delle Carte Geografiche, dove lavorava Machiavelli, per ammirare le mappe, soffermandosi in particolare su quella della Germania. Alla cena a Palazzo Vecchio, che ha aperto la visita della cancelliera a Firenze, a cui seguirà domani il bilaterale, partecipano 12 persone: sei della delegazione italiana e sei di quella tedesca.



È uscito a piedi dal Giardino di Boboli il presidente del Consiglio Matteo Renzi appena terminata la visita alla galleria degli Uffizi e al Corridoio Vasariano, dove ha accompagnato la cancelliera Angela Merkel.
Renzi ha salutato alcuni turisti che nonostante l'ora erano di fronte a Palazzo Pitti e ha chiesto ai giornalisti di fargli fare una passeggiata tranquilla «una volta tanto che torno a Firenze». Intanto il corteo di auto della cancelliera aveva lasciato la piazza, terminando di fatto così la prima giornata del bilaterale italo-tedesco.
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