Federico Cangialosi e al responsabile della riserva genetica dell’Asino di
Martina Franca Donato Tagliente Buongiorno mi chiamo Giuseppina, scrivo una mia opinione riguardo la news “Taranto due asine tra i vicoli della città vecchia” del 18/09/2014. Nutro un
profondo rispetto per l’Ambiente, la Natura e gli Animali ma non comprendo come due asine possono insegnarci l’importante responsabilità della “Raccolta
Differenziata".
Il mio bisnonno nel 1868 aveva un appalto per la “Nettezza Urbana” nella cittadina di Ginosa. Andava in giro per le strade con un traino tirato da due
cavalli, oltre i rifiuti classici c’era anche il problema della raccolta degli escrementi lasciati per strada dai due animali che in quell’epoca venivano raccolti e usati come concime naturale.
nel loro ambiente naturale? Usate a scopo terapeutico come la “Pet Therapy”, valorizzarne la razza, ma con la sensibilizzazione della “Raccolta
Differenziata” non vedo nessun nesso, la città per loro sarebbe solo fonte di stress.
Oggi abbiamo i mezzi e la tecnologia dalla nostra parte perché non lasciare che questo lavoro venga svolto da persone? Persone che non riescono a
mettere insieme il pranzo con la cena mentre ad Elsa ed Esmeralda la biada non manca. Lasciamo che ognuno abbia il posto giusto nel proprio ambiente a
rispetto di ogni specie.
Fate lavorare gli addetti alla “Raccolta
Differenziata” interagendo e informando il cittadino sull’uso corretto dello smistamento dei vari materiali da riciclo.
Vi saluto cordialmente ringraziandovi per l’attenzione.
Giuseppina Quaranta
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