Tornano i viaggi di Ulisse, Alberto Angela: «Vi racconto la Roma segreta»

Tornano i viaggi di Ulisse, Alberto Angela: «Vi racconto la Roma segreta»
di Veronica Cursi
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Venerdì 11 Aprile 2014, 21:11 - Ultimo aggiornamento: 21:17

Sapevate che all’Appio Latino, sotto un marciapiede dove ogni giorno passeggiano centinaia di persone, si nasconde la tomba perfettamente intatta di una famiglia aristocratica romana? E che guardando attraverso il famoso buco dell’Aventino da cui si può ammirare San Pietro, in realtà si sta guardando attraverso tre stati? Che Roma una volta era chiamata la “regina delle acque” per via delle sue duemila fontane e che tra i macchinari dell’ex centrale Montemartini ci sono delle suggestive sculture romane?

La Roma segreta, la Roma nascosta, è al centro della prima puntata de I viaggi di Ulisse, il piacere della scoperta che torna su Rai3 sabato 12 aprile alle 21.30.

Alberto Angela, nei panni di Cicerone guiderà lo spettatore alla ricerca delle storie e delle meraviglie sepolte della città eterna per scoprire cosa si cela dietro le facciate. Dodici puntate divise in due serie alla scoperta del mondo.

“Roma, il quarto giorno” è il titolo della prima puntata. A cosa si riferisce il quarto giorno?

«Si parte da una formula molto semplice. Roma è una città ricca di tesori ma solitamente le agenzie di viaggio riservano per la visita della città un tempo breve, solo tre giorni. Cosa succederebbe se si rimanesse un giorno in più?».

Ce lo racconti.

«Si potrebbe ad esempio scoprire che dietro la facciata di Palazzo Zuccari che sorge sui resti della villa di Lucullo, c’è una modernissima biblioteca hertziana e che tra via Latina e via Dino Compagni, basta alzare un tombino per scoprire una catacomba con tanto di scheletri e resti conservati perfettamente. Pochi sanno che in un vecchio pastificio al Circo Massimo ci sono i laboratori dei costumi del Teatro dell’Opera o che Palazzo Spada, dove ha sede il Consiglio di Stato e Palazzo Chigi sono molto più di due sedi istituzionali».

Ma i viaggi di Ulisse non si fermeranno alla città eterna.

«Assolutamente no, andremo nel Nord Europa, in Scandinavia, alla scoperta dei regni del freddo: scopriremo mummie intatte di persone vissute all’epoca di Alessandro Magno, vichinghi, immensi velieri trasformati in fortezze galleggianti e poi in Normandia, per celebrare il 70esimo anniversario dallo sbarco degli alleati che racconteremo attraverso reperti, oggetti e testimonianze dei reduci. E poi molto altro ancora».

In tutti questi anni di lavoro, c’è una scoperta che l’ha lasciata veramente a bocca aperta?

«Ricordo quando entrai nella tomba dei figli di Ramses II, in Egitto. C’era un silenzio e un buio irreale. Ebbi la sensazione di essere entrato davvero nella storia».

Ulisse torna per il 14esimo anno consecutivo qual è il segreto del successo di questo programma?

«Credo sia il fatto di trattare argomenti sempre vari e di raccontarli ogni volta in maniera diversa, mettendoci nei panni dello spettatore che non sempre è un appassionato. Noi spieghiamo la storia e la scienza con un linguaggio semplice e invitiamo chi ci sta guardando a venire con noi per condividere insieme il piacere di una scoperta».