Tara, le immagini segrete del fiume dei miracoli all'ombra dell'Ilva

Tara, le immagini segrete del fiume dei miracoli all'ombra dell'Ilva
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Lunedì 4 Luglio 2016, 18:47 - Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 12:05

Un libro fotografico svela un segreto antico che mette insieme la contemporaneità dell'Ilva e le credenze popolari radicate nel Tarantino, ma anche la forza ancestrale della natura, capace di trasformare nell'immaginario e nella fede anche la realtà dell'inquinamento. Tutto questo hsi concentra sul Tara, nome di un piccolo fiume nei pressi di Taranto, che si snoda per circa 2 km a ridosso della più grande acciaieria d’Europa: l’Ilva.
In un’area segnata da forte inquinamento, antropizzazione selvaggia e abusiva, questo breve corso d’acqua è una vertigine dello sguardo. Una visione che restituisce, immediata e straordinaria, l’aspra contrapposizione tra il grande cancro delle industrie e questa piccola oasi verde e azzurra.
Ma vegetazione lussureggiante, colori accesi, fauna selvatica e un fiume dalla portata rigogliosa sono solo una parte dell’incanto di questo luogo. Il fascino del Tara risiede in un'ulteriore, insospettabile aspetto: quello della fede.

 
Da una vecchia leggenda sulla miracolosa guarigione di un asinello malato – lasciato al fiume a morire e risanato dalle sue acque – si è sviluppata prima una credenza popolare sulle proprietà miracolose e terapeutiche de u jume d’u ciucce, poi una devozione religiosa.
Ogni primo settembre, alle prime luci dell’alba, in questo angolo nascosto di Puglia si raccoglie alla spicciolata la gente per dar vita a una preghiera collettiva. Qualche passo più in là, qualche minuto più in là, un cespuglio riporta ai segni di quel cancro nero che tutta l’Europa conosce. Ma questa gente pare vivere un sogno che si ripete annualmente, nel quale fa bene lasciarsi cullare.
Il lavoro è stato realizzato dal colettivo DAV, composto da tre fotografi pugliesi – Dalila Ditroilo, Antonio Maria Fantetti e Vito Bellino – che insieme hanno dato vita a una narrazione documentaria destinata a sfociare, a settembre, nel libro Tara: il fiume dei miracoli curato e distribuito da Der*Lab, acronimo di Doll’s Eye Reflex Laboratory. Un piccolo gioiello insomma, già disponibile in pre acquisto: www.dollseyereflex.org/shop
 

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