Lecce chiama Bruxelles e l’arte pop è in mostra: nella Galleria Maccagnani le opere di Vittorio Tapparini e Chanterax

Lecce chiama Bruxelles e l’arte pop è in mostra: nella Galleria Maccagnani le opere di Vittorio Tapparini e Chanterax
di Giorgia SALICANDRO
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Domenica 11 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:57

Due declinazioni differenti del pop contemporaneo, da Sud a Nord dell’Europa e oltre, visioni che si confrontano, entrano in dialogo, si lanciano sollecitazioni a vicenda e, insieme, le rivolgono allo spettatore. È, questa, “Melting Pop”, la mostra che riunisce le opere di Vittorio Tapparini e Chanterax, che si inaugura oggi alle 18.30 presso la Galleria Maccagnani di Lecce, con una performance dell’artista russo Ivan Banderblog. La mostra resta aperta fino al 20 dicembre, tutti i giorni dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 21 (info e contatti 329.6869850).

Il titolo, “Melting Pop”, evoca chiaramente una realtà in via di costante definizione e rielaborazione, concretissima nel suo essere, utopica a volte nel suo riconoscimento formale: quel “melting pot” culturale che supera i confini geografici, al quale i due artisti contribuiscono con la propria idea di colore.

La mostra nasce, infatti, per celebrare una stagione contemporanea di arte liberatoria, che esorcizza una grigia attualità allo scopo di ridisegnarla e colorarla, in nome di valori che vanno scolorendo, a cominciare dal dialogo, poggiato su un’idea di pace, rispetto, fraternità. È qui che si incontrano le opere di Tapparini, scultore e pittore leccese, e di Chanterax, artista belga nata in Congo, che vive e lavora a Bruxelles. Dopo la tappa nel capoluogo barocco, ad aprile 2023 il progetto approderà in Belgio, presso la Galleria Pappilia Art di Bruxelles, proseguendo idealmente il discorso iniziato a Sud.

Il "made in Italy" in chiave pop

In mostra, le tele di Tapparini, presentate qui anche in nuovi formati oversize, riprendono le iconiche Vespe dell’artista, le tradizionali 500 Fiat e paesaggi di litorali mediterranei. Con la passionalità surreale tipica delle sue recenti stagioni, l’artista pugliese rivisita in chiave Pop alcuni brand che hanno fatto grande il Made in Italy nel mondo e che restano icone internazionali di design, bellezza e storia del ‘900. Sono opere delle nuovissime collezioni che, in questi giorni, sono anche visibili presso la Galleria Art&Co di Lecce nell’ambito della mostra “Dal surrealismo al Pop”, con opere di Dalì, Schifano, Wharol e altri, allestita dal gallerista Tiziano Giurin.

Arte "fluida e psichedelica"

Le tele di Chanterax sono, invece, una rivisitazione contemporanea e personale di operazioni dei grandi nomi del pop del Novecento, a cominciare da Andy Warhol, che l’artista ripropone utilizzando però soggetti e tematiche proprie, spesso femminili o dedicate al movimento e allo sport. “L’arte di Chanterax si incanala in un discorso fluido un po’ psichedelico, che guarda ad immagini del presente, tra la morbidezza della seduzione del disegno e una narrazione da fiaba internauta”, si legge nelle note di presentazione della mostra.
La comunicazione artistica che sovrasta le barriere linguistiche e culturali diventa portatrice di messaggi universali.

Due artisti, un uomo e una donna, connessi su un percorso di sensibilità comuni che ha i colori della speranza e del sogno di un mondo migliore. Concentrare lo sguardo sulla bellezza e sulla gioia di vivere, spiegano, significa spostare il baricentro del dibattito contemporaneo su quello che conta davvero nella vita, un mondo in cui tutti possano esprimersi al meglio con la libertà di essere e di esistere, senza ledere le libertà degli altri, senza limitarle in nome di politica o religione, pensando invece allo spazio come luogo in cui pensare al bene collettivo. Ricominciare dalla forza del colore, dalla potenza comunicativa del disegno di due linguaggi diversi e lontani geograficamente, sia pur entrambi pop e visionari, è l’idea di fondo di questa mostra, il valore aggiunto di un allestimento che si preannuncia per questa natura felicemente itinerante.

«Questa mostra che parte da Lecce per approdare a Bruxelles – dichiara Vittorio Tapparini – viaggia seguendo un’emozione, un concetto che sembra anacronistico visto il momento storico delicato, in Italia e in Europa, ma non lo è: sono opere queste infatti ricche di allegria e di movimento, un pop che vuole esorcizzare il presente e spingerci ad un futuro migliore, fatto di dialogo e collaborazione. Con simili intenti nasce questo viaggio Italia-Belgio, andata e ritorno, all’insegna del Pop, ma con due diversi modi di concepire l’arte, il tempo e le cose, con differenti visioni di realtà comunque basate sul colore e l’allegria».

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