Puglia, un libro aperto per il Salone di Torino

Puglia, un libro aperto per il Salone di Torino
di Claudia PRESICCE
4 Minuti di Lettura
Martedì 17 Maggio 2022, 05:00

“Confidiamo nei cuori selvaggi perché sconfiggano il selvaggio nei cuori”: con queste parole lo scrittore pugliese Nicola Lagioia, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, introduce alla 34esima edizione della più intensa manifestazione dell’editoria italiana. 

Il Salone torinese che si aprirà dopodomani, giovedì 19, e conterrà libri, incontri ed eventi fino al 23 maggio 2022, ospiterà anche una bella fetta di scritture e scrittori messaggeri dei colori di Puglia. Se l’intento dell’esposizione di Torino è quest’anno invitare la “comunità di lettori e lettrici a correre selvaggiamente verso un orizzonte fatto di sentieri ancora non battuti e di sconfinata libertà” come spiega la locandina 2022, molte di queste “corse” saranno incoraggiate dunque da editori e autori che parlano pugliese. 

Trenta editori, 40 presentazioni, omaggi a Bene e Leogrande

Sono i numeri a parlare chiaro: lo stand della Puglia riunirà ben 30 case editrici, si occuperà della promozione di manifestazioni letterarie che fioriscono nella regione, e in tutto ospiterà ben 40 presentazioni di altrettanti libri, quindi altrettanti autori e uno stuolo di altri “accompagnatori” di rilievo (il programma completo è sul sito). Questi numeri trattano nello specifico dello stand istituzionale della Puglia allestito al Salone del Libro, e come eventi collaterali sono previsti anche due dovuti omaggi: uno a Carmelo Bene e l’altro ad Alessandro Leogrande

Ma se questo stand della Regione Puglia, realizzato dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio (in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese, Poli Biblio-Museali di Puglia, PugliaPromozione e Associazione Pugliese Editori) vedrà la vetrina di alcuni editori uniti insieme per promuovere il proprio lavoro, ce ne sono altri che (come accade da anni per alcuni) andranno da soli a Torino (anche se questa volta avranno un sostegno in più dalla Regione Puglia). 

Tutti gli editori

Ma andiamo con ordine. Nello stand istituzionale di Puglia ci saranno Adda Editore, Besa Muci, Cacucci, Claudio Grenzi Editore, CSA Editrice, Di Marsico Libri, Editrice Rotas, Edizioni Dal Sud, Edizioni Dedalo, Edizioni del Poggio, Edizioni Di Pagina, Edizioni Milella, Edizioni Radici Future, Fos Edizioni, Gagliano Edizioni, Gelsorosso, I libri di Icaro, Kurumuny, Latte di Nanna Edizioni, Liberaria, Moon Edizioni, Editore, Pensa Multimedia, Pietre Vive Editore, Posa Edizioni Itinera, Progedit, Schena Editore, Stilo, Vintage Editore e Wip Edizioni. Invece gli altri editori che si presentano in modo indipendente, con un proprio esclusivo stand, sono: Manni Editore, Les Flaneurs, Antonio Mandese Editore, Edizioni Dedalo, Liberaria Editrice, Stilo Editrice e Secop Edizioni. 

Tra molte vecchie conoscenze e new entry lo scopo sarà sempre quello di festeggiare uno strumento (ché il libro non è un muto oggetto) che più che mai, in momenti in cui la Storia lascia serpeggiare un forte senso di impotenza, nutre la speranza. Se in un solo libro ci possono essere le idee per cambiare e su come potrebbe essere il mondo (o anche come non dovrebbe mai diventare), con tanti libri si possono costruire e scegliere le strade del futuro. Il vuoto della progettualità politica ha infatti portato alle disastrose conseguenze belliche che abbiamo sotto i nostri occhi, e solo la cultura può alzare argini e farsi sponda difensiva alla deriva di un abbrutimento. E spesso molti cambiamenti sono arrivati dal Mezzogiorno e dalle sue narrazioni, così la Puglia rappresenterà in questa edizione del Salone di Torino, che invita a correre verso un miglioramento, una cornucopia letteraria non trascurabile. 
Va anche detto che quest’anno, per la prima volta cercando di fare squadra su una progettualità culturale tutta made in Puglia, saranno promossi al Salone anche cartelloni di eventi editoriali che connotano la nostra regione, dai tanti festival ai premi letterari pugliesi

Le quattro giornate

Tornando ai grandi numeri, saranno davvero molti gli appuntamenti con autori ed editori arrivati dalla Puglia e in scena sin da dopodomani. Si parte infatti giovedì e, facendo un rapido volo (non esaustivo) solo sul piccolo esercito di autori che presenteranno i loro libri (e saltando presentazioni di progetti, editoriali e non, dibattiti e incontri vari indipendenti), ci saranno in ordine di ‘apparizione’ dal 19 Marilena Abbatepaolo, Loredana Perla, Francesca Jole Garofoli, Ilenia Amati, Maria Teresa Santacroce, Christian Tito, Pierpaolo Lala e Rocco Luigi Nichil, Maria Pia Romano, Anna Segre.

Venerdì 20 maggio ancora libri con Francesca Silvestri, Ennio Tomaselli, Rita Lopez, Mario Carparelli, Chiara Gobbo, Anna Baccelliere e Ablaye Magatte Dieng, Antonella Caprio, Fabrizio Busso e Massimo Leitempergher, Ottavio Cristofaro. 

Sabato 21 maggio arrivano Piergiorgio Giacchè, Anna Bossi, Giacomo Talignani, Fabrizio Miliucci, Michele Galgano, Lorenzo D’Addabbo, Marco Montrone, Pasquale B.

Trizio, Angela De Leo, Pier Paolo Giannubilo, Agostino Picicco, Giuseppe Selvaggi, Maria Sportelli e Raffaella Leone, Giulia Romano, Chiara Schiavone, Francesco Serafino, Aldo Patruno, Gabriella Berardi, Barbara Schiaffino, Roberto del Giudice, Franco Ungaro. 

Domenica 22 maggio Uccio Biondi, Anna Gervasio e Vito Antonio Leuzzi, Felice Giusti, Tersite Rossi, Francesco Lanzo, Piero Bianucci, Alessio Paiano, Sara Moraca e Elisa Palazzi, Silvana Sola, Giuse Alemanno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA