Nasce il Premio Alessandro Leogrande promosso da Salone Internazionale del Libro

Nasce il Premio Alessandro Leogrande promosso da Salone Internazionale del Libro
di Ilaria MARINACI
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Domenica 12 Maggio 2019, 21:31
Nasce il Premio Alessandro Leogrande promosso da Salone Internazionale del Libro e Regione Puglia. È la novità presentata durante la giornata di ieri alla kermesse in corso di svolgimento a Torino. Il riconoscimento verrà assegnato al miglior progetto di reportage letterario dell'anno. Leogrande, scrittore e giornalista, è stato una delle menti migliori del nostro Paese. Capace di unire lo spirito analitico alla passione civile, si è occupato, con i suoi libri e reportage, di criminalità, di sfruttamento del lavoro, di migranti e migrazioni. Sempre in modo profondo, sempre senza retorica.
Il Premio, quindi, è un tributo a un pugliese straordinario, scomparso improvvisamente nel novembre del 2017, ma anche il tentativo di riparare a una pecca del giornalismo culturale italiano: pur essendoci molti autori in grado di eccellere nel reportage letterario, non si è soliti finanziare i loro progetti, né sostenere le spese necessarie per mettere insieme il materiale di documentazione indispensabile. Non è così all'estero, dove le migliori penne delle ultime generazioni hanno espresso la loro maggiore abilità in questo genere giornalistico-letterario con articoli commissionati da riviste e giornali e, in seguito, pubblicati e letti in tutto il mondo.
Leogrande è stato uno dei massimi scrittori italiani di reportage e anche lui ha sempre dovuto autofinanziarsi per poter lavorare. Il Premio avrà cadenza annuale e chiunque, esordienti e scrittori affermati, potrà partecipare presentando l'idea per un reportage da realizzare nel rispetto del regolamento che a breve sarà pubblicato. Sono previsti due vincitori: al miglior esordiente andranno 5mila euro, mentre al migliore fra gli scrittori già affermati 10mila euro, che, in entrambi i casi, serviranno per coprire le spese necessarie alla realizzazione del reportage. Ogni anno i progetti finanziati durante l'edizione precedente saranno presentati al Salone del Libro, dove sarà loro assicurata la massima visibilità. In base ad una convenzione triennale stipulata tra i due enti, la Regione Puglia provvederà alla copertura dei costi e alla promozione del Premio sul territorio, mentre il Salone individuerà una rosa di giudici, tra scrittori e intellettuali, che valuteranno i progetti presentati insieme ai propri consulenti culturali e a personalità segnalate dalla Regione e, come dicevamo, garantirà visibilità e risalto mediatico durante la kermesse.
«Il premio intitolato a Leogrande, straordinario professionista capace di osservare i fatti ma anche di restituire umanità e sentimenti delle persone protagoniste delle vicende raccontate, vuole rappresentare commenta l'assessore regionale all'Industria Culturale Loredana Capone anche un incoraggiamento a svolgere un mestiere che richiede impegno intellettuale e spesso economico».
Il direttore pugliese del Salone del Libro Nicola Lagioia ricorda come Leogrande fosse un termine di paragone. «Non potevamo scrivere di politica, di Mezzogiorno, di migrazioni, di mutamenti sociali senza dirci che cosa ne penserebbe Alessandro? Così, dopo esserci dati una risposta, dovevamo tornare sulle nostre pagine. Se l'Italia delle ultime generazioni ha avuto un intellettuale pulito (uno per cui comprendere era più importante che esibirsi) conclude era lui». 
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