Banksy, street art nel Castello di Otranto: la prima mostra dell'estate

Banksy, street art nel Castello di Otranto: la prima mostra dell'estate
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Venerdì 14 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 19:07

Lui è forse il più popolare autore vivente dai tempi di Andy Warhol. Il suo nome è sinonimo di mistero e di provocazione. Il mistero che avvolge colui che nessuno ha mai visto e di cui nessuno conosce il volto, la provocazione che corre attraverso le sue opere, quelle che a sorpresa fanno la loro comparsa sui muri delle città, in centro o in periferia, nelle metropoli come nei borghi più sperduti, in giro per il mondo. Non si sa dove e quando Banksy tornerà a “colpire” di nuovo, ma quando lo farà la sua opera, piccola o grande che sia, non passerà inosservata. Perché sono proprio le sue opere, immagini e forme di inaudita potenza etica, evocativa e tematica, che hanno decretato il successo planetario di un artista tra i più complessi, geniali e intuitivi del nostro secolo.


Come la poetica “Girl with Balloon” che realizzò tra il 2004 e il 2005 e che nel 2017 è stata votata in un sondaggio come l’opera più amata dai britannici. O come “Love is in the Air”, lo stencil apparso per la prima volta nel 2003 a Gerusalemme, raffigurante un giovane che lancia un mazzo di fiori.

La mostra

Queste e altre opere dell’artista originario di Bristol dal prossimo 23 giugno potranno essere ammirate all’interno del Castello di Otranto. “Banksy al Castello 2002-2007 prints selection” è infatti il titolo della mostra con cui torneranno a riaprirsi al pubblico gli spazi espositivi dell’antica fortezza aragonese dopo la lunga chiusura imposta dalla pandemia.
Per tutta l’estate, fino al 19 settembre, sarà in esposizione una selezione di numerose serigrafie originali, quelle che Banksy considera tracce fondamentali per diffondere i suoi messaggi etici. La mostra è a cura di Stefano S.Antonelli e Gianluca Marziani, nasce da un progetto sul territorio di Lorenzo Madaro, ed è prodotta da MetaMorfosi Associazione Culturale e MostreLab e promossa dal Comune di Otranto. 


«Il rapporto tra l’imponente fortezza aragonese e la potenza dirompente e trasgressiva delle opere di questo artista è destinato a suscitare un forte impatto tra i visitatori - spiega Pietro Folena, presidente di MetaMorfosi Associazione Culturale - l’esigenza di ripartire dalla cultura, in questa fase di post-emergenza pandemica, è fortissima ovunque.

Banksy ne incarna lo spirito e rappresenta con forza uno desiderio di rinascita attento al presente e alle istanze sociali che ci coinvolgono tutti».

E Gianluca Marziani, curatore della mostra insieme a Stefano Antonelli, aggiunge: «Banksy dentro un Castello crea un perfetto cortocircuito tra l’origine antagonista delle immagini e la forma chiusa della fortezza, da sempre il luogo che l’artista di Bristol vuole simbolicamente conquistare, rompendo la continuità del Potere e irrompendo nella discontinuità del presente liquido».

Messaggi di pace

E così anche Otranto rilancia i messaggi di Banksy, dedicando a lui l’ormai consueto appuntamento della grande mostra dell’estate nel Castello. Messaggi di pace e fratellanza come quello, appunto, di “Love is in the Air” che qui sarà esposto nella versione su carta che riproduce su fondo rosso lo stencil apparso per la prima volta a Gerusalemme: un messaggio che diventa ancor più potente a Otranto, da sempre ponte verso gli altri mondi che popolano il Mediterraneo.

«Siamo lieti di ospitare una mostra di Banksy - commenta il sindaco della città, Pierpaolo Cariddi - la sua arte ha una grande eco mediatica, non rispetta le convenzioni e le sue azioni sono capaci di sorprendere. Lui sceglie per le sue rappresentazioni eventi e spazi chiave, coinvolgendo le persone e sollecitando il loro senso critico. Mi auguro che le sue opere siano apprezzate dai visitatori che sceglieranno Otranto come meta per le vacanze. Saranno esposte nelle sale del nostro bellissimo Castello che rappresenta ormai il contenitore culturale principale della nostra città e che negli anni ha ospitato prestigiose mostre ed eventi che hanno riscosso un notevole successo».

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