La fine della vita terrena di uno studioso impegnato e prolifico non può coincidere con la fine delle sue ricerche. La luce non va spenta. Si apre oggi, con questa idea forte di fondo, la prima delle giornate di studio sul tema “Il Regno, il Principato, l’Adriatico (secoli XII-XV)” organizzate in ricordo dello studioso Andreas Kiesewetter, storico del Mezzogiorno bassomedievale prematuramente scomparso un anno fa.
Il convegno a Unisalento
Fino a venerdì si parlerà di storia medievale del Mediterraneo e delle ricerche di Kiesewetter fatte per l’Europa (e non solo) inseguendo testimonianze storiche preziose, partendo da Napoli, dove oggi si aprono i lavori nella sede della Società Napoletana di Storia Patria nel Maschio Angioino. Si tratta però di un convegno itinerante, perché se si proseguirà domani ancora in Campania a Santa Maria Capua Vetere, poi invece venerdì gli studiosi arriveranno in Puglia. Il 7 ottobre si ritroveranno infatti a Lecce, dalle 10 nell’aula 2 dell’edificio 6 del complesso Studium 2000, in via di Valesio. Le giornate di studi vedono sostanzialmente impegnati gli storici di due atenei: e sono organizzate dal Dipartimento di Lettere e Beni culturali dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e dal Dipartimento di Scienze Umane e sociali dell’Università del Salento. “Andreas Kiesewetter, prematuramente mancato nell’ottobre dello scorso anno, è stato un acuto e brillante storico del Mezzogiorno bassomedievale – spiega il professor Francesco Somaini, coordinatore del Centro Studi Medievali UniSalento – con il contributo di studiosi italiani e stranieri, in queste giornate ci proponiamo di fare il punto sui temi che sono stati al centro delle sue numerose e importanti ricerche storiografiche, ricordando al tempo stesso i suoi studi e la sua persona”.