Il basso Medioevo nel Mezzogiorno, una giornata di studio dedicata all'opera di Kiesewetter

Il basso Medioevo nel Mezzogiorno, una giornata di studio dedicata all'opera di Kiesewetter
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Mercoledì 5 Ottobre 2022, 04:15

La fine della vita terrena di uno studioso impegnato e prolifico non può coincidere con la fine delle sue ricerche. La luce non va spenta. Si apre oggi, con questa idea forte di fondo, la prima delle giornate di studio sul tema “Il Regno, il Principato, l’Adriatico (secoli XII-XV)” organizzate in ricordo dello studioso Andreas Kiesewetter, storico del Mezzogiorno bassomedievale prematuramente scomparso un anno fa.

Il convegno a Unisalento

Fino a venerdì si parlerà di storia medievale del Mediterraneo e delle ricerche di Kiesewetter fatte per l’Europa (e non solo) inseguendo testimonianze storiche preziose, partendo da Napoli, dove oggi si aprono i lavori nella sede della Società Napoletana di Storia Patria nel Maschio Angioino. Si tratta però di un convegno itinerante, perché se si proseguirà domani ancora in Campania a Santa Maria Capua Vetere, poi invece venerdì gli studiosi arriveranno in Puglia. Il 7 ottobre si ritroveranno infatti a Lecce, dalle 10 nell’aula 2 dell’edificio 6 del complesso Studium 2000, in via di Valesio. Le giornate di studi vedono sostanzialmente impegnati gli storici di due atenei: e sono organizzate dal Dipartimento di Lettere e Beni culturali dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e dal Dipartimento di Scienze Umane e sociali dell’Università del Salento. “Andreas Kiesewetter, prematuramente mancato nell’ottobre dello scorso anno, è stato un acuto e brillante storico del Mezzogiorno bassomedievale – spiega il professor Francesco Somaini, coordinatore del Centro Studi Medievali UniSalento – con il contributo di studiosi italiani e stranieri, in queste giornate ci proponiamo di fare il punto sui temi che sono stati al centro delle sue numerose e importanti ricerche storiografiche, ricordando al tempo stesso i suoi studi e la sua persona”.

L’uomo e lo studioso saranno dunque al centro: Andreas Kiesewetter era nato ad Aschaffenburg in Germania nel 1962 ed è morto a Durban, in Sudafrica nel 2021. “È stato un instancabile cercatore e scopritore di documenti rari e preziosi nei più diversi archivi storici dell’Europa e del Mediterraneo – continua Somaini – un interprete penetrante e acuto di molti passaggi della storia del Regnum Siciliae e del Regno di Napoli, soprattutto di età angioina e durazzesca, cioè dal 1266 al 1435, un raffinato, lucido e appassionato studioso delle vicende del Principato di Taranto, della Puglia e della Terra d’Otranto degli ultimi secoli del Medioevo, un attento indagatore delle proiezioni adriatiche, joniche e balcaniche del Mezzogiorno italiano nei secoli medievali. La sua prematura scomparsa ha addolorato la comunità scientifica, e proprio da questo è nata l’idea di organizzare questa iniziativa”. Tanti i docenti Unisalento impegnati tra cui Giancarlo Vallone, Kristjan Toomaspoeg, Hubert Houben, Francesco Giannachi e altri. Le tre giornate si potranno seguire anche online su piattaforma Teams (codice 77a7wgg; consigliata l’iscrizione scrivendo a giulia.grimaldi---chiocciola---unicampania.it oppure siegfrid.knowles---chiocciola---unicampania.it). L’iniziativa è stata organizzata con il contributo del Centro Studi Medievali UniSalento, della Società Napoletana di Storia Patria, del Centro Studi Orsiniani, della Società di Storia Patria per la Puglia, dell’Archivio di Stato di Napoli e della Banca Popolare Pugliese (patrocini dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, del Deutsches Historisches Institut in Rom, dell’Associazione Centro Studi Normanno-Svevi, del Centro Europeo di Studi Normanni e del Centro Studi Normanno-Svevi). 

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