Giorgio Faletti, il tributo del presidente del Senato Grasso: «Omaggiò i ragazzi in uniforme»

�Ricordo bene quella sera di vent'anni fa quando ascoltai "Signor Tenente", per la prima volta, al Festival di Sanremo del 1994.

Non erano passati neanche due anni dalle stragi e apprezzai molto quell'omaggio, discreto e privo di retorica, a tutti i ragazzi e le ragazze in uniforme che dedicano la loro vita al nostro Stato. Oggi, con la stessa discrezione, ci ha lasciato». Con queste parole il presidente del Senato Pietro Grasso ricorda Giorgio Faletti su Facebook.



Il presidente Grasso cita anche il testo della canzone: «Minchia signor tenente faceva un caldo che si bruciava La provinciale sembrava un forno. C'era l'asfalto che tremolava. C'era l'asfalto che tremolava e che sbiadiva tutto lo sfondo. Ed è così tutti sudati che abbiam saputo di quel fattaccio. Di quei ragazzi morti ammazzati. Gettati in aria come uno straccio caduti a terra come persone...».



Nel post della seconda carica dello Stato c'è anche il link alla performance di Faletti a Sanremo, che nel 1994 con quella canzone dedicata alle vittime delle stragi di Capaci e via D'Amelio si aggiudicò il secondo posto.