Flop magazine, l'utopia è un'idea disegnata

Sasha
Sasha
di Alessandra LUPO
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Lunedì 3 Aprile 2023, 06:08 - Ultimo aggiornamento: 15:27

A voler giudicare dal titolo l'aspettativa sembra quella autoironica di chi sa che con l'arte non si campa ma il numero zero di Flop, rivista che (ri)mette insieme disegnatori e illustratori pugliesi dopo l'ambiziosa esperienza de La Mantice, è già un successo. 
In un rigoroso bianco e nero che valorizza tratti e poetica rinunciando al fasto del colore, la nuova produzione artistica di questo variegato collettivo di creativi di diversa estrazione e formazione regala una fotografia aggiornata del panorama artistico del tacco dello stivale. 
In redazione ci sono Massimo Pasca, Giancarlo Nunziato, Gianle (pseudonimo di Gianleonardo Conoci) e Alessandro Romita. Tutti nomi piuttosto noti nell'ambiente.

Massimo Pasca, Alessandro Romita, Gianlonardo Conoci (Gianle) e Giancarlo Nunziato


A questa locomotiva si agganciano (in formazione variabile) alcune delle migliori matite in circolazione. Ma anche altri tipi di espressione, che vanno dalla fotografia (la copertina della rivista è di Alice Caracciolo, fondatrice della galleria Linea a Lecce), ma anche scrittori, poeti, drammaturghi e musicisti. 
L'idea è quella di cremare e mettere a disposizione del territorio un accogliente contenitore espressivo, che permetta anche la contaminazione e il dialogo reciproco. Quello che ne viene fuori, un manifesto delle intenzioni che trabocca curiosità e generosità, è creare una "testimonianza" di un periodo particolarmente fertile del territorio dal punto di vista artistico. 
Non sempre con il conseguente apporto e supporto del mondo accademico e istituzionale. Da questo punto di vista, lontano dai finanziamenti e dai bandi, dalle vetrine e in parte anche dai media, Flop propone una consapevolezza concreta e tangibile dell'esistente. Gli ospiti del numero zero, tutti in qualche modo legati all'esperienza de La Mantice, finita durante il lockdown, sono Veronica La Greca, che propone il sui racconto di immagini e parole sul centro storico,m di Lecce, Sasha e i suoi mezzi di trasporto del futuro che rovinano tra lamiere e fumo, le creature psichiche di Gabriele Conte, il pop surreale di Federica Ubaldo, il tratto etereo di Samuel Mello, quello esoterico di Diletta Fachechi, le illustrazioni rock di Stefano Palma, la materia pulsante di Sasori, la grazia surreale di Valeria Puzzovio e le linee graffiate di Andrea Merenda. 
 

 


Le loro opere, insieme a quelle dei redattori, intersecano racconti e divagazioni, persino consigli musicali, come quelli del dj Max Nocco che collabora con le pagine di questo giornale e a sua volta scrive libri che ruotano attorno alla musica e alle sue suggestioni. «Ma questo è solo l'inizio», promette Massimo Pasca, che firma l'editoriale in cui racconta la genesi dell'operazione e chiama a raccolta collaboratori e lettori. E all'interno anche un vorticoso "Almanacco dei mesi prima", pura gioia per gli occhi. Tra le pagine si trovano anche le parole di Aldo Augieri, animatore instancabile di Asfalto Teatro e quello di Marco Vetrugno, voce poetica tra le più interessanti del momento. I linguaggi si mescolano e confondono in questo prodotto che sembra darsi la missione precisa di sfuggire alla catalogazione, che preferisce la serie numerata del libro d'artista (da vendere in eventi performativi unici) alla distribuzione sul mercato non sempre facile da cavalcare. Fatto sta che il numero zero di Flop è terminato in pochi giorni e mentre si va in ristampa già si lavora al prossimo, allargando foliazione e partecipazione.
Difficile stabilire quanto un'operazione così delicata nei modii e ttenace negli intenti possa irrobustirsi nel tempo. Ma l'idea, in questo caso un'idea sapientemente disegnata e parlata, merita grande attenzione. Ripagata dalla gioia di trovarsi per le mani un oggetto raro e prezioso da sfogliare.