Emme come Mauro Scarpa e il suo romanzo di formazione

Emme come Mauro Scarpa e il suo romanzo di formazione
di Eraldo MARTUCCI
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Mercoledì 5 Giugno 2019, 20:39 - Ultimo aggiornamento: 20:42

«I libri - scriveva Petrarca - ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità attiva e penetrante». E il poeta ottomano Abdüllatif Celebi chiamava ciascuno dei suoi libri un amico sincero e affezionato che allontanava tutte le preoccupazioni.
Esattamente quello che prova M., il giovanissimo protagonista di Emme come - Il meraviglioso mondo di Massimo dello scrittore Mauro Scarpa, prima pubblicazione della nuova casa editrice Read Red Road di Roma. Un poetico e delicato racconto che sarà presentato domani sera alle 18.30 presso il BarRito, in via De Mura 67 a Lecce. Dopo l'introduzione di Alessandra De Mattia, della libreria SemiMinimi di Lecce, con l'autore dialogherà l'attrice Marzia Quartini.
Quando nella scrittura letteraria a prevalere nel racconto è la crescita fisica e spirituale del protagonista allora parliamo di romanzo di formazione. Il romanzo di formazione ha la sua fortuna in tutto l'Ottocento sino ad oggi, come è appunto testimoniato dal libro di Scarpa.
Emme come è infatti a tutti gli effetti un romanzo di formazione che racconta di M., dalla nascita agli 11 anni, dalla scuola materna alle scuole medie, passando per catechismo, recite scolastiche, intolleranze alimentari, amicizie importantissime, partite al campo Bisanzio e lezioni di nuoto al lido Esmeraldo.
Andando avanti fra le pagine assistiamo perciò all'ingresso del protagonista nel mondo, alla sua rottura con il passato, la ribellione al preconfezionato schema lasciatogli in eredità dalla generazione precedente. Il viaggio del protagonista verso l'età adulta è al centro della narrazione. In questo percorso M. si trova di fronte alle asperità della vita e spesso la prova più ardua è quella di superare i limiti dell'ambiente a cui è legato per trovare una propria collocazione ed un equilibrio interiore fra sentimento, aspirazioni, passione, ragione.
Una storia sulla paura di crescere, sulle nonne burbere ma dolci dentro, su una nuova Costituzione che il protagonista scrive proclamandosi Illustre Imperatore dell'Universo: le cose possono anche cambiare con la fantasia e la scrittura. Quello che infatti colpisce di M è il suo grande amore per i libri, che considera il luogo ideale dove rifugiarsi e da cui partire per incontrare, finalmente, gli altri. Il fulcro del romanzo non è nella meta, ma appunto nella strada che si deve fare per arrivarci.
 

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